A cura della Redazione

In uno scenario a dir poco favoloso si è tenuto ieri sera un evento particolare, una serata di beneficenza, il Concerto di Pasqua.

Nel Santuario dello Spirito Santo, tra giochi di luci e colori fantastici, si sono susseguiti emozioni e suoni da mille e una notte. Tutto era proiettato nella magia di vivere l'incanto di una serata da favola.

Suggestiva l'atmosfera che fin dall'inizio ha coinvolto gli spettatori presenti all' interno della Chiesa del Carmine (conosciuta così da tutti i torresi).

Maria Porzio, presentatrice d'eccezione ha accolto gli ospiti, mentre Tonya Porzio ha raccontato in un suo monologo la magia del dono.  Due eccellenze canore della nostra Torre, Rita Scognamiglio e Rossella D'Apice, hanno cantato e incantato le persone presenti.

Poi l'entrata in scena della cantante Roberta Tondelli e subito quel crescendo di emozioni raggiungeva l'apice. I suoi brani sono stati accompagnati dalle movenze magiche della ballerina Spery Galantuomo. Suggestivo come il passo a due delle ballerine della Ballet Studio, Mariateresa De Felice e Giada Cuomo, che hanno ballato sulle note della canzone Stand By Me

Il cupolone del Santuario, poi, ha vibrato insieme ai cuori di tutti sulle note di Adagio, interpretata magistralmente dalla grande Francesca Maresca, che ha cantato tanti altri brani con passione e grande professionalità

Spettacolari i balletti delle allieve della Scuola di danza Ballet Studio Dance Project diretta da Massino de Rogatis e Barbara Castellano, che hanno fatto da cornice a tanta meraviglia

«Due giorni fa abbiamo presentato il libro del filosofo Filippo Cannizzo, "Lacrime di gentilezza", visioni di bellezza.

Stasera ne abbiamo donate tante di lacrime di gentilezza - ha affermato Anna Vitiello, coordinatrice Progetto Cripta -, in un momento in cui c'è un gran bisogno di dare amore e riceverne ancora di più. L'entusiasmo di chi è presente qui con noi è forte e tangibile. Torre Annunziata ha bisogno di luce. Abbiamo bisogno di esserci.

Grazie a Don Pasquale e a Luigi Cirillo che permettono al Progetto Cripta e Harambee di operare per un obiettivo d'amore. Grazie a tutti coloro che credono ancora nella speranza», ha concluso l’ex assessore alla Cultura del Comune oplontino.