Alfredo Telese, dipendente comunale in pensione, ha sempre avuto la passione per la scrittura e l’amore per la sua città natale, Torre Annunziata, che ora ha trasferito in un libro intitolato “La deriva della verde età"..
Già dalle prime parole della prefazione, curata dalla professoressa Marinetta De Falco, si riassumono queste due cose che sono state la costante della sua vita. “E c’è una città e un suo figlio che per lei riempie spazi bianchi assaggiando il piacere di scrivere”. Infatti l’ispirazione del suo racconto è lei, Torre Annunziata “delusa, ignorata e violentata... una città che vive la dissoluzione della potenza delle tradizioni, la perdita della sua memoria storica”. Un Paradiso terrestre violentato dall’incuria, dalla violenza, dall’abbandono, spesso voluto dalle Istituzioni e dai suoi stessi figli.
Lo scrittore prova a raccogliere il grido di dolore che da oltre un cinquantennio trasmette la sua terra e lo fa attraverso un racconto fantasioso nei personaggi e nei luoghi, ma molto attinenti alla realtà. La storia si chiude con la speranza di un risveglio “di tutte le anime ghettizzate”. Insomma il suo è un libro da leggere tutto d’un fiato, anche per percepire la profonda sensibilità e amarezza che traspare dal suo scritto, ma anche il desiderio di riscatto di Torre Annunziata.