Da una ricerca dello studioso di storia locale Vincenzo Marasco salta fuori "una testimonianza incredibile che lascia senza fiato per la sua bellezza e storicità".
"Nous sommes partì du pays de Liegi a sept camerades pour alles travailler dans la fabrique Royalles Des armes a la Tour De La Nuntiata dans le Royame de Naples.
Nous somes partì le onziene de Novembre de l'annes mille sept. cem. quatre vingt et avons comince notre roulle par Louxemburg [...]"
"Siamo partiti dalla regione di Liegi in sette compagni per andare a lavorare alla Fabbrica Reale d'Armi a Torre Annunziata nel Regno di Napoli. Siamo partiti l'undici di novembre dell'anno millesettecentottanta ed abbiamo iniziato il nostro cammino da Luxemburg [...]"
È il diario di viaggio delle maestranze belghe e lussemburghesi che, dalla seconda metà del Settecento, arrivarono a Torre Annunziata per mettere in funzione le macchine della nuova Real Fabbrica d'Armi, fortemente voluta da Carlo di Borbone e poi dal figlio erede al trono Ferdinando.
“Il documento manoscritto composto da 154 pagine - afferma Marasco - lo reputo l'atto principe che denota la presenza delle tante cognominie francesi a Torre Annunziata e nei territori di Trecase e Boscotrecase. Un documento che introduce e lancia una possibile ricerca storica più approfondita. Sono entusiasta!”.
Poi Marasco ipotizza anche i nomi dei 7 personaggi del diario: Leveque, Duchen, Ducoster, de la Ville-sur Yllon, Machinè, Baly, Giraud.