A cura della Redazione

Finanzieri del comando provinciale di Napoli hanno sequestrato un opificio clandestino, sito nella zona di Capodichino a Napoli, adibito alla produzione di articoli in pelle. I militari hanno scoperto un’attività di pelletteria completamente sconosciuta al fisco e priva di ogni autorizzazione che operava a pieno ritmo nella produzione di cinture. Al suo interno lavoravano inoltre cinque dipoendenti a nero. La ditta era priva di documentazione riguardante il corretto smaltimento di materiale altamente cancerogeno.

Durante il controllo è stato anche accertato che l’utenza elettrica che serviva l’opificio illegale era stata manomessa.

Le Fiamme Gialle hanno posto sotto sequestro l’attività abusiva, le numerose attrezzature presenti (macchine da taglio, cucitrici, spillatrici), i prodotti grezzi, semilavorati e finiti pronti all’immissione in commercio, nonché mezza tonnellata di rifiuti speciali derivanti dalla lavorazione del pellame.

Il titolare della ditta è stato denunciato per furto di energia elettrica, inquinamento ambientale ed attività di gestione di rifiuti non autorizzata. Inoltre, per ciascun dipendente non regolarmente assunto, sarà irrogata la cosiddetta “maxisanzione”, come prevede la normativa di settore.

Per essere sempre aggiornato clicca "Mi Piace" sulla nostra pagina Facebook