A cura della Redazione

Ufficialmente, a bordo del suo scooter, svolgeva mansioni di fattorino. Durante le consegne, però, avendone l’occasione, rapinava anche i passanti.

E’ quanto hanno scoperto gli agenti della sezione “Volanti “ e “Nibbio” dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Napoli. I poliziotti, su Corso Umberto a Napoli, sono corsi in aiuto di una donna, vittima di un tentativo di scippo del proprio telefono cellulare.

Le descrizioni fornite dalla vittima consentivano, attraverso la sala operativa della Questura, di diramare una nota di ricerca molto circostanziata, soprattutto perché la vittima aveva notato che, colui che aveva tentato di scipparla, viaggiava a bordo di uno scooter corredato da un portapacchi, del tipo usato per le consegne.

Gli agenti della sezione Volanti, in transito in Corso Garibaldi, hanno notato un individuo a bordo di un motociclo, la cui descrizione coincideva con la segnalazione ricevuta.  

Il conducente, alla vista della Polizia, accelerava l’andatura compiendo manovre azzardate, pur di eludere il controllo.

Dopo un breve inseguimento, conclusosi in via S.Cosmo Fuori Porta Nolana, E. T., 36enne con pregiudizi di Polizia, dei Quartieri Spagnoli, è stato bloccato.

Nel borsello che l’uomo indossava a tracolla, gli agenti hanno rinvenuto 4 telefoni cellulari, di cui solo uno era intestato a lui.

Da accertamenti è emerso che 30 minuti prima che l’uomo fosse bloccato dai poliziotti, nel quartiere Vomero in piazza Medaglie d’Oro, un'altra donna era rimasta vittima di rapina del suo telefonino, rinvenuto nel borsello del 36enne.

Contattata la vittima, quest'ultima ha riconosciuto nella persona fermata dai poliziotti il responsabile della rapina subita.

Gli agenti, grazie ai caratteri in cirillico riportati all’interno di un altro smartphone rinvenuto, sono giunti anche alla proprietaria, una cittadina dell’Est Europa.

Per quanto riguarda il terzo telefonino rinvenuto nella borsa del 36enne, un I-Phone, non è stato possibile rintracciare il legittimo possessore a causa del blocco inserito.

Alla luce dei fatti, il 36enne è stato sottoposto a fermo di Polizia Giudziaria per il reato di rapina, e condotto alla Casa Circondariale di Poggioreale.