A cura della Redazione

Persone armate in auto, paura a Napoli. Gli agenti della Polizia di Stato dell’Ufficio Prevenzione Generale, insieme ai poliziotti della Squadra Mobile, poco dopo mezzogiorno di ieri (25 aprile), su segnalazione della Sala Operativa, si ponevano alla ricerca di un’autovettura sulla quale erano state segnalati individui armati.

I poliziotti che transitavano in quella area durante i servizi di controllo del territorio hanno intercettato la vettura ricercata e hanno intimato l’alt al conducente il quale arrestava la corsa. Tuttavia, lui stesso ed una delle passeggere si davano a precipitosa fuga in direzioni diverse.

La prontezza di riflesso dei poliziotti ha dato i risultati voluti visto che, dopo un rocambolesco inseguimento, i due fuggiaschi sono stati bloccati ed identificati: sono un 28enne milanese ed una 21enne serba. La terza passeggera, rimasta in auto, era una sedicente cittadina belga di 18 anni.

Durante il tentativo di fuga, la donna serba ha lasciato cadere una borsa di colore nero, recuperata successivamente.

Gli agenti hanno condotto i tre fermati presso gli Uffici, fotosegnalandoli, ed hanno proceduto ad un controllo personale che non ha dato alcun risultato. All’interno dell’autovettura, però, occultati sotto il tappetino, hanno trovato attrezzi idonei allo scasso, quale un grosso scalpetto, e nel bagagliaio, nascosti tra calzini, buste ed una cassettiera, numerosi orologi di marchi importanti, presumibilmente di illecita provenienza.

Tutti gli orologi e gli attrezzi sono stati sequestrati, così come l'auto che è risultata intestata ad un soggetto ritenuto la classica “testa di legno”, essendo intestatario di 152 veicoli.

I tre soggetti sono stati denunciati, in stato di libertà, per il reato di ricettazione, eccezione fatta per la donna serba che, ad un controllo effettuato sugli archivi, è risultata essere, con un alias. destinataria di un provvedimento di carcerazione emesso dal Giudice di Sorveglianza di Caserta, e con un'altra identità, destinataria di un provvedimento di custodia cautelare, emesso dal GIP di Napoli. La giovane pertanto è stata associata alla casa circondariale femminile di Pozzuoli.

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