A cura della Redazione

Ancora aggressioni a Napoli al personale del 118. La pagina Facebook "Nessuno tocchi Ippocrate" denuncia altri due atti di violenza contro gli operatori delle ambulanze. Con questi, fanno 58 dall'inizio dell'anno.

A farne le spese la postazione "Loreto Mare" al borgo Sant'Antonio, giunta intorno alle 2 di stanotte sul posto per un uomo defenestrato. Poco dopo, «una folla inferocita prende a calci e pugni il mezzo di soccorso, l’autista viene cacciato di peso dall’ambulanza e schiaffeggiato e preso a pugni mentre la dottoressa viene strattonata sempre dagli astanti verso il luogo dell’incidente», si legge nel post.  «I sanitari effettuano la rianimazione cardio polmonare sotto la minaccia: ”se papà muore fate la stessa fine sua!”».

Un'altra aggressione si è invece verificata, sempre nella notte, in via San Giovanni in Porta, nei pressi di piazza Cavour. Questa volta, per “assunzione di farmaci in dose non terapeutica” , la centrale operativa ha inviato una ambulanza di tipo B (non medicalizzata) della postazione San Gennaro.

Il paziente, alla vista della infermiera e dell’autista, ha scaraventato contro di loro un tavolo. Nel frattempo giugnono le forze dell'ordine, il personale sanitario sale una seconda volta a casa del paziente e quest’ultimo gli lancia contro il borsone. Equipaggio illeso.

«Chiediamo più tutela soprattutto per quei equipaggi dove sono presenti donne. Lavorare così è diventato davvero insostenibile», scrive "Nessuno tocchi Ippocrate".

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