A cura della Redazione

Fu aggredito dopo aver terminato il suo turno di lavoro a bordo di un treno della Circumflegrea. Era l'8 maggio scorso. Il vigilante Gennaro Schiano è deceduto dopo essere andato in coma a seguito di quella brutale aggressione.

L'uomo, 64 anni, di Quarto, fu colpito da un 18enne di Pianura all'esterno della Stazione "Trencia", che gli diede una ginocchiata in testa facendolo stramazzare al suolo. Il ragazzo fu poi arrestato agli inizi di agosto, dopo le complesse indagini avviate dalla Polizia, che si sono avvalse dei filmati della videosorveglianza e del racconto dei testimoni che avevano assistito alla scena. 

Il 64enne fu ricoverato al Cardarelli dove subì un'operazione per ridurre una grave emorragia cerebrale. I poliziotti hanno poi ricostruito l'accaduto. L'aggressione sarebbe stata perpetrata a seguito di un banale diverbio tra il giovane e l'uomo per lo spostamento di una borsa da un sedile all'altro, avvenuto a bordo treno e poi proseguito all'uscita della Stazione, e culminato poi con il ferimento del viglante. 

«Morto due volte... assassinato due volte. Dalla mano del giovane criminale che ti aggredì e dallo Stato che non ti ha protetto», è il commento di Giuseppe Alviti, presidente emerito dell'Associazione nazionale guardie particolari giurate, che a sua volta riporta la notizia del decesso diffusa dal quotidiano Il Roma.

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