A cura della Redazione

“Il ministro dell’Interno Matteo Salvini è assente, troppo impegnato a fare politica per occuparsi dei problemi reali della sicurezza nelle città italiane soprattutto in alcune aree del Paese sotto assedio della criminalità".

L'attacco al titolare del Viminale giunge da Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale della Campania, a seguito del ferimento a colpi di pistola di un 20enne, gambizzato a pochi passi da piazza del Plebiscito, in pieno centro.

"Napoli è diventata da tempo un far west - rincara Borrelli -. In città si spara costantemente anche senza alcuna ragione. Questa ennesima sparatoria dimostra come sia pericoloso uscire anche a poche centinaia di metri tra Prefettura e Questura centrale. Tra stese, agguati e regolamenti di conti la sicurezza dei cittadini è seriamente a rischio. Da mesi con video e denunce avevamo lanciato l'allarme sulla deriva di piazza Trieste e Trento sempre più al centro di stese, violenza e delinquenza ma siamo rimasti inascoltati. Spesso le forze dell'ordine non hanno neanche più la voglia o la forza di fermare questi delinquenti. Non resta che adottare il coprifuoco in alcune zone della città che, evidentemente, sfuggono al controllo delle forze dell’ordine. Piazza Trieste e Trento, parte di Barra, San Giovanni e Ponticelli, Piabura Rione Traiano, Forcella, la Sanità, zone di Bagnoli, Coroglio fino a intere aree di Pianura, Scampia e Secondigliano - continua l'esponente dei Verdi - sono tutti quartieri dove sparare è diventata una triste e pericolosa consuetudine. Non resta che attivare il coprifuoco dopo le 24 in determinati giorni della settimana e in particolare - conclude - per i minori per salvaguardare l’incolumità dei residenti".