A cura della Redazione

Rischia di annegare in mare, salvato dai finanzieri. I militari del II Gruppo di Napoli, nel corso di un servizio di perlustrazione e repressione del contrabbando all’interno del porto partenopeo, qualche giorno fa, nel percorrere il molo del Carmine, sentivano delle disperate grida di aiuto provenire dallo specchio d’acqua prospiciente i Cantieri del Mediterraneo. Dopo un’attenta attività di perlustrazione lungo le banchine, resa più difficile dalla presenza di alcune navi all’ormeggio che non permettevano una buona visuale, i finanzieri avvistavano la sagoma di un uomo in acqua, in evidente difficoltà, a circa 5 metri di distanza dalla banchina.

Le Fiamme Gialle sono riuscite a trarlo in salvo, issandolo sul molo, mediante una corda lanciata in acqua. Prestati i primi soccorsi, l'uomo, un napoletano di 26 anni, riferiva di essere stato colto da malore improvviso mentre era intento alla pesca sportiva subacquea in apnea. Lo stesso, colpito da dolore addominale acuto, veniva condotto presso il pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria di Loreto Nuovo per le prime cure e gli accertamenti del caso. che verosimilmente si era calato nello specchio d’acqua del bacino portuale per effettuare una battuta di pesca.

Per essere sempre aggiornato clicca "Mi Piace" sulla nostra pagina Facebook