Un ingente traffico di droga dalla Campania alla Sardegna. Undici persone arrestate, otto sono residenti a Cagliari, tre sono napoletane. Una vasta operazione che ha coinvolto Polizia di Stato e Guardia di Finanza ha portato a disarticolare un’organizzazione criminale dedita al traffico di stupefacente e ad aggredire il patrimonio illecitamente accumulato dalla stessa. Gli undici indagati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale di esplosivo. Le indagini si sono svolte sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Cagliari.
I napoletani in manette sono Luigi Del Prete, 28 anni; Carlo De Luca, 31 anni; ed Emiddio Romano, 39 anni,
L’indagine è stata avviata nel 2015 nei confronti di un sodalizio criminale, operante con le modalità tipiche del metodo mafioso, dedito al traffico di sostanze stupefacenti tra la Campania ed il capoluogo isolano. Nel corso dell’attività investigativa sono stati acquisiti significativi elementi di colpevolezza a carico dei suoi componenti, pregiudicati sardi e campani, coinvolti nel traffico di ingenti quantitativi di droga, in particolare hashish, da destinare allo spaccio su “strada” nella provincia di Cagliari. Sono state accertate, nel corso di due anni di investigazioni, ben 30 importazioni di sostanza stupefacente dal Napoletano verso l’Isola, di circa 300 kg per ogni singola spedizione, per un totale di 10,4 tonnellate di hashish che dalla Campania giungevano nel capoluogo sardo.
L’indagine ha consentito di dimostrare che le spedizioni avvenivano attraverso ditte di copertura - la società S.A.V.I. Alimentari di Napoli - a favore della ditta “Bevande Distribuzione” che simulavano la spedizione di commesse alimentari di varia natura corredata da falsa documentazione commerciale. Nel corso dell’indagine sono stati eseguiti, a riscontro delle operazioni tecniche effettuate nell’indagine, tre arresti in flagranza ed il sequestro di circa 1.300 kg di stupefacente. Fatta luce anche su un attentato dinamitardo nei confronti di un bar/agenzia di scommesse con sede a Quarto, nel Napoletano, che provocò ingentissimi danni nel febbraio 2016.
Sequestrati anche beni per oltre 4 milioni di euro, riconducibili a tre soggetti (due sardi e un napoletano, Del Prete), ritenuti i promotori e i vertici del sodalizio criminale.
Per essere sempre aggiornato clicca "Mi Piace" sulla nostra pagina Facebook