A cura della Redazione

Drogavano le loro vittime e poi le rapinavano, arrestati tre extracomunitari. La banda agiva nei pressi della Stazione Centrale di piazza Garibaldi. Analizzando i racconti forniti dalle vittime, tutte straniere ed anch'esse extracomunitarie, è stato possibile tracciare un profilo dei rapinatori delineandone anche il modus operandi. I tre - un algerino e un tunisino di 40 anni, ed un camerunense di 32 anni -, in orario notturno, avvicinando le vittime con atteggiamento amichevole e fingendo di volersi intrattenere per fare quattro chiacchiere, offrivano ai malcapitati bevande contenenti sostanze soporifere come le benzodiazepine, pericolosi ipnotici che possono causare gravi danni alla salute e, se abbinati ad alcol o a sostanze stupefacenti, provocare addirittura il coma.

Quando le vittime accusavano i primi malori, faticando a restare in equilibrio e perdendo lucidità, approfittando della ridotta capacità di autodeterminazione, venivano condotte in luoghi isolati e derubate, per poi essere abbandonate sul posto.

Per fermare la banda sono stati realizzati servizi di appostamento con personale in borghese della Polfer, circondando il perimetro della “zona di caccia” dei rapinatori con pattuglie in uniforme pronte ad intervenire. E’ stata allertata la Sala Operativa del Compartimento Polfer in piena sinergia con la Control Room  di Protezione Aziendale delle Ferrovie dello Stato, che attraverso i sistemi di videosorveglianza hanno monitorato con costanza ed attenzione le aree interessate.

Mediante le immagini visionate in tempo reale, intorno alle ore 2.50 di stanotte, il personale Polfer è stato allertato dalla Sala Operativa Compartimentale per la segnalazione di persone in atteggiamento sospetto all’esterno dello scalo ferroviario. Giunti sul posto gli agenti hanno individuato tre cittadini extracomunitari ed a breve distanza da loro un altro extracomunitario che, con andatura barcollante, in evidente stato confusionale, riferiva di essersi sentito male dopo aver ingerito una bevanda offertagli dai tre uomini presenti. La vittima aggiungeva che, dopo i primi sintomi di malessere, il gruppo lo aveva condotto in un luogo isolato nelle vicinanze della Stazione dove gli aveva sottratto quattro confezioni di tabacco sfuso ed una banconota da 50 euro. I quattro venivano  quindi condotti negli uffici di Polizia dove, a seguito di perquisizione personale, su uno dei rapinatori venivano ritrovate le quattro confezioni di tabacco e indosso ad un altro rapinatore la somma indicata, nei tagli specificati dalla vittima.

Le immagini registrate dell’impianto di videosorveglianza consentivano di ricostruire con precisione gli eventi ed evidenziava in modo inequivocabile il ruolo dei tre aggressori nel compimento del reato. L'uomo vittima della rapina, dopo essere stato visitato presso l'ospedale “Loreto Mare” di Napoli, essendo anch’egli privo di documenti di identificazione, è stato sottoposto a rilievi fotosegnaletici dai quali sono emersi a suo carico diversi alias e numerosi precedenti di Polizia; in particolare risultava una nota di rintraccio per la sottoposizione a misura restrittiva con accompagnamento presso il più vicino istituto di pena. L’uomo infatti era evaso dalla Casa di Lavoro di Vasto, dove avrebbe dovuto trascorrere due anni. 

I tre rapinatori seriali, tutti pluripregiudicati, sono stati sottoposti a fermo di Polizia Giudiziaria ed associati presso la Casa Circondariale di Poggioreale.

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