A cura della Redazione

I carabinieri ricostruiscono movente e modalità di tre omicidi di camorra avvenuti nella cosiddetta "terza faida di Scampia" e ne arrestano gli autori e mandanti. I Militari del nucleo investigativo di Napoli hanno arrestato nove persone. Sono ritenute responsabile di un duplice omicidio del 9 ottobre 2012 e di uno successivo, consumato due sttimane dopo.

Le indagini - coordinate dalla DDA partenopea, fondate su dichiarazioni di collaboratori di giustizia, intercettazioni ed un’ampia messe di riscontri, hanno consentito di individuare mandanti ed esecutori dei tre omicidi, tra loro strettamente connessi e maturati nella guerra di camorra esplosa nel corso del 2012 che ha condotto alla frantumazione del cartello dei clan di Scampia e Secondigliano nelle due fazioni degli Abete-Abbinante-Notturno contrapposta ai Marino-Leonardi-Vanella Grassi, e conclusasi solo nel 2013.

Vittime del primo agguato sono stati uno degli esponenti di spicco del clan Vanella Grassi, Salvatore Barbato, eliminato da un gruppo di fuoco del contrapposto sodalizio criminale, ed un altro uomo ferito mortalmente perché si trovava in compagnia della vittima designata. Gennaro Spina, affiliato anche egli ai Vanella Grassi, fu invece vittima di “autoepurazione” deliberata ed attuata dalla sua stessa consorteria, che lo sospettava, in modo infondato, di aver svolto il ruolo di “filatore” in occasione dell’omicidio Barbato e di avere quindi tradito il suo clan.

I soggetti colpiti da misura cautelare sono tra gli esponenti di primissimo piano delle due fazioni in guerra e tra i principali protagonisti della terza faida di Scampia.

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