A cura della Redazione

Maltrattamenti ad una 90enne che accudiva, arrestata badante. Gli agenti del Commissariato diScampia hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere - emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura - nei confronti di S. L., straniera di 51 anni, in quanto gravemente indiziata del reato di tortura e maltrattamenti in danno di un’anziana napoletana.

L'arresto è giunto a seguito della denuncia presentata dal figlio della vittima, il quale aveva deciso di assumere una badante per fare fronte al grave stato di salute della madre, affetta da demenza senile ed allettata a causa di una frattura al bacino.

Grazie alle immagini captate dalle telecamere di videosorveglianza installate all’interno dell’abitazione, è stato possibile verificare le quotidiane condotte di maltrattamento poste in essere dalla donna. Dopo il licenziamento immediato della donna, il figlio dell’anziana aveva deciso di presentare denuncia dei fatti al Commissariato di Scampia, anche al fine di evitare la reiterazione di simili comportamenti nei confronti di altre malcapitate.

L’attività investigativa, coordinata dalla locale Procura, ha evidenziato azioni di vera e propria tortura, consistenti in sadiche manovre del corpo, insulti e violenze varie, che suscitavano pianti e urla dell’inferma.

La cattura dell’indagata è risultata particolarmente complessa, poiché la donna non aveva una fissa dimora. Si è ricorso pertanto ad un escamotage: dissimulando la propria qualifica, un agente di Polizia, essendo a conoscenza che la donna necessitava di un altro lavoro, si rivolgeva alla agenza di assistenza a cui era solita affidarsi la badante, manifestando la necessità di assumere una persona che aveva le stesse caratteristiche, peculiarità e pretese dell’indagata. Questa si presentava dunque al colloquio di lavoro, dove ad attenderla c’erano però i poliziotti del Commissariato di Scampia

Strette le manette ai polsi della donna, questa è stata condotta presso la Casa Circondariale di Pozzuoli.

Sono in corso attività di indagine finalizzate ad accertare se la straniera abbia posto in essere analoghi reati presso altre abitazioni di lavoro precedenti.

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