“Train… to be cool” è un progetto di educazione alla legalità realizzato dal Servizio di Polizia Ferroviaria in collaborazione col MIUR e con la Facoltà di Psicologia de La Sapienza di Roma, che, partendo dalla conoscenza dei pericoli e delle insidie che si nascondono nelle stazioni e sui treni, illustra ai ragazzi i comportamenti corretti da tenere in ambito ferroviario per salvaguardare la propria e l’altrui incolumità.
Venerdì scorso i formatori del progetto in servizio al Compartimento Polizia Ferroviaria per la Campania, su proposta dell’ Associazione Antiracket Report e su invito della dirigente scolastica, sono stati ospiti all’Istituto Comprensivo “Enrico Toti” nel quartiere Ponticelli di Napoli, dove hanno incontrato gli alunni delle quinte classi della scuola primaria.
Tra questi erano presenti anche alcuni ragazzini provenienti da contesti familiari difficili, per i quali la divisa rappresenta il “nemico”, che si sono mostrati inizialmente diffidenti e poco interessati. Ma il caso ha voluto che una delle Poliziotte intervenute avesse frequentato le elementari nello stesso istituto e la sua emozione nel varcare la soglia della sua scuola dopo 40 anni si è palesata immediatamente attraverso la sua commozione, che non è sfuggita ai ragazzi, che l’hanno guardata con occhi diversi e non più solo come una poliziotta. Nonostante la giovane età sono riusciti in un esercizio che spesso ai grandi non riesce, quello di andare oltre l’apparenza ed il pregiudizio ed al di là della divisa hanno riconosciuto in lei una di loro, che anni prima aveva attraversato gli stessi corridoi e si era seduta nelle stesse aule. E l’iniziale ostilità, dopo pochi minuti, sotto lo sguardo incredulo anche delle maestre, è diventata una sorta di confidenza, di familiarità: l’empatia reciproca ha portato i ragazzi a partecipare con entusiasmo e coinvolgimento ai giochi e ai quiz proposti dagli Agenti facendoli diventare dei veri e propri “esperti in sicurezza ferroviaria” con tanto di “patente” che, in qualità di “Aiutante Scelto”, li autorizza a spiegare ai loro coetanei le regole apprese. Grazie anche all’esperienza di questi poliziotti che negli ultimi cinque anni hanno raggiunto oltre 20 mila ragazzi in circa 100 scuole di ogni ordine e grado della Campania.