A cura della Redazione

"Lo Stato c'è e risponde colpo su colpo alla protervia della criminalità che assedia Napoli". Sono le parole del Procuratore Generale della Repubblica  presso la Corte d'Appello di Napoli, Luigi Riello, pronunciate a seguito del fermo del presunto autore del raid di venerdì scorso in piazza Nazionale, in cui rimasero feriti un uomo - obiettivo della spedizione armata - e Noemi, bambina di 4 anni operata al Santobono e le cui condizioni di salute appaiono ion miglioramento. Si è infatti risvgeliata dal coma e respira autonomamente.

Insieme a colui che è ritenuto dagli inquirenti l'atore dell'agguato, è stato fermato anche il fratello. Per loro l'accusa più grave è quella di tentato omicidio premeditato. I due sono stati arrestati nel corso di una vasta operazione che ha visto impegnati Polizia, Carabineri e Guardia di Finanza tra Siena - dove è stato rintracciato il presunto killer - e Marigliano, nel Nolano, dove è stato bloccato il fratello.

"Un plauso alla Procura di Napoli egregiamente guidata dal collega Giovanni Melillo - ha proseguito Riello -, ai vertici e ai volorosi donne e uomini delle Forze di Polizia. E' stato lanciato un messaggio chiaro ed inequivocabile a chi crede di essere il padrone della città e della vita dei cittadini, non fermandosi neanche dinanzi ai bambini".