A cura della Redazione

Un piccolo imprenditore di 66 anni, colpito da infarto nella mattinata di lunedì 11 novembre, è stato salvato dagli agenti del Compartimento Polizia Stradale di Napoli e della Sottosezione Polizia Stradale di Fuorigrotta impegnati per i rilievi di un sinistro stradale, in cui una delle due autovetture coinvolte si era incendiata, paralizzando il traffico della Tangenziale di Napoli, già fortemente rallentato per le problematiche relative al restringimento di carreggiata per lavori di manutenzione, in corrispondenza dello svincolo di uscita dei Camaldoli direzione autostrade.

L’uomo stava circolando alla guida della sua autovettura Fiat Idea, solo a bordo, quando attirava l’attenzione dei poliziotti per la sua conduzione, in uno stato di semi incoscienza. L'andatura era a zig-zag, mettendo in pericolo la incolumità degli agenti e dello stesso guidatore. Gli agenti riuscivano a farlo arrestare in posizione di sicurezza sul margine destro della carreggiata. L'uomo versava in evidente stato di difficoltà respiratoria per cui veniva allertato con urgenza il 118 con medico a bordo.

In attesa dei sanitari, giunti sul posto con estrema difficoltà per il traffico congestionato e grazie all’ausilio di una pattuglia della Polizia Stradale, l'anziano perdeva conoscenza ed andava in arresto cardiaco. Solo grazie alla manovra di rianimazione cardio polmonare praticata allo stesso, la persona riprendeva conoscenza. Successivamente, veniva soccorso da personale del 118 che lo trasportava con urgenza all’ospedale Cardarelli di Napoli dove risulta tutt’ora ricoverato al reparto di cardiologia.

Tutto questo non sarebbe stato possibile senza il provvidenziale e decisivo intervento congiunto degli operatori della Polizia Stradale e dei Vigili del Fuoco che ha, letteralmente, salvato la vita all’uomo.

Una vicenda, dunque, sulla quale è stato possibile scrivere un lieto fine solo grazie alla tempestività ed alla perizia degli operatori.