A cura della Redazione

Quindici arresti nel corso di una maxi operazione della Guardia di Finanza di Palermo in collaborazione con i reparti del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli per reati di associazione per delinquere finalizzata al contrabbando di sigarette e traffico di sostanze stupefacenti.

Sequestrati inoltre un fabbricato, 2 magazzini, un appartamento, 3 autovetture e 3 motoveicoli, per un valore complessivo di circa 1 milione e mezzo di euro.

Arrestati capi e promotori dell’organizzazione criminale a Palermo.

A Napoli si è proceduto ad eseguire la misura cautelare in carcere nei confronti di un 48enne con compiti di procacciamento delle bionde di contrabbando a Napoli e spedizione a Palermo. Agli arresti domiciliari 3 uomini addetti alle spedizioni; per un quarto previsto l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

Sono altresì indagate altre 13 persone, per un totale di 28 soggetti coinvolti. Di questi, ben 19 risultano percettori di Reddito di Cittadinanza.

Le indagini svolte – nel periodo novembre 2019/maggio 2020 - dagli investigatori del 2° Nucleo Operativo Metropolitano del Gruppo di Palermo, condotte mediante intercettazioni telefoniche ed ambientali, attività di videosorveglianza e servizi di osservazione e pedinamento, avrebbero permesso di documentare un fiorente traffico di tabacchi lavorati esteri posto in essere sulla piazza palermitana da parte di un’organizzazione criminale che era solita rifornirsi a Napoli.

Nello specifico, due soggetti palermitani (C.P. e B.G.), a capo del gruppo criminale, avrebbero gestito a Palermo i flussi delle sigarette di contrabbando acquistate in Campania e poi occultate presso un immobile affittato in zona Corso dei Mille.

Il gruppo si sarebbe rifornito del tabacco lavorato estero di contrabbando procacciato a Napoli attraverso mirate trasferte eseguite da soggetti appartenenti all’organizzazione con compiti di corriere/staffetta utilizzando autovetture prese a noleggio, viaggiando all’andata via nave ed al ritorno verso Palermo via terra.

In una fase successiva, in concomitanza con l’inizio delle limitazioni agli spostamenti causati dal virus COVID-19, il gruppo criminale avrebbe messo in atto un metodo alquanto innovativo ed insidioso. Nello specifico, le sigarette sarebbero state inviate a Palermo utilizzando una ditta di spedizione, ignara del traffico illecito, indicando quali mittenti e destinatari nomi e indirizzi di pura fantasia, e comunicavano i relativi numeri di spedizione ad un uomo di fiducia. Quest’ultimo, autista operante per conto della ditta di spedizione provvedeva a ritirare e consegnare i pacchi contenenti le sigarette direttamente presso il magazzino di stoccaggio.

In un’occasione è stato sequestrato anche 1 kg di hashish, constatando, quindi, che l’attività illecita del sodalizio criminale si sarebbe estesa anche al traffico di stupefacenti, evidentemente anche in ragione delle difficoltà della vendita al minuto su strada delle sigarette nel periodo epidemiologico.

Nel corso delle indagini sono stati sequestrati circa 700 kg di sigarette e arrestati 3 soggetti in flagranza di reato.

Inoltre, i Finanzieri hanno ricostruito che – nonostante le limitazioni imposte agli spostamenti a causa dell’emergenza epidemiologica in corso da COVID-19 - in soli 7 mesi (novembre 2019/maggio 2020), sarebbero state trasportate da Napoli a Palermo oltre 5 tonnellate di sigarette.

Il prezzo d’acquisto nella piazza napoletana sarebbe stato di 22 euro a stecca (meno della metà delle sigarette di libera vendita), successivamente venduto nel capoluogo palermitano all’ingrosso a 27 euro e al dettaglio per la minuta vendita a 35 euro, per un volume d’affari complessivo di oltre 2,4 milioni di euro.  

I carichi di sigarette, una volta giunti nel capoluogo palermitano, sarebbero stati venduti o ceduti per la successiva vendita al dettaglio prevalentemente nelle zone Oreto-Stazione, Settecannoli, Borgo Vecchio, Brancaccio e Zen.

L’attività di servizio si inquadra nell’ambito della costante azione di contrasto dei fenomeni del contrabbando di sigarette e del traffico di stupefacenti, fonti di ricchezza della criminalità organizzata, operato dalla Guardia di Finanza sia sul piano investigativo che nell’ambito del quotidiano controllo economico del territorio.