A cura della Redazione

Donna accoltellata ad una gamba e ricoverata in ospedale. La 30enne, incensurata, è stata probabilmente coinvolta, suo malgrado, in una rissa scoppiata nella zona dei "baretti" a Chiaia, nei pressi di un locale.

Sull'accaduto stanno indagando i carabinieri. La ragazza è stata dimessa dall'ospedale Pellgrini, per lei una prognosi di 8 giorni.

Intanto, nel fine settimana appena trascorso, sono stati centinaia gli accertamenti effettuati della Polizia Locale nell’ambito dell’intensa attività che ha interessato i principali quartieri della "movida". Sul lungomare, nell’area di Chiaia, nel centro storico e al Vomero sono state controllate 91 attività, in particolare sulla verifica della regolarità della vendita e del consumo di alcolici e delle autorizzazioni amministrative di bar, ristoranti e pizzerie.

Sessanta i verbali elevati per occupazione abusiva di suolo pubblico, per la mancata differenziazione dei rifiuti e per la diffusione di musica senza la necessaria autorizzazione d’impatto acustico. In due occasioni, nei pressi della Stazione Centrale, è stata sequestrata a venditori ambulanti abusivi la merce contraffatta esposta per la vendita.

Le pattuglie della Polizia Locale, in relazione al rispetto delle normative anti-Covid, hanno controllato 253 persone per la verifica del green pass e il corretto utilizzo delle mascherine. Le verifiche hanno riguardato sia gli utenti sia i titolari e i dipendenti delle attività commerciali. Dieci i verbali redatti per difformità del certificato verde e per il mancato uso dei dispositivi di protezione.

Sette i parcheggiatori abusivi recidivi sanzionati e deferiti all’Autorità Giudiziaria locale perché sorpresi a esercitare l’attività.

Le verifiche eseguite hanno incluso anche il controllo riguardante la vendita di alcolici a minorenni. Al riguardo, una pattuglia di agenti in borghese, nel presidiare le strade del centro storico, ha notato una ragazzina appena 15enne in evidente stato di alterazione psico-fisica. Dopo averle prestato l’assistenza del caso e dopo essere stati raggiunti dai genitori e proceduto all’affidamento, i vigili urbani hanno chiesto quale fosse stato il locale che le aveva servito gli alcolici ma l’adolescente non era nelle condizioni di ricordarlo.