A cura della Redazione

Sono 4 gli arresti e 70 le perquisizioni eseguiti dalle Digos di Roma, Napoli e Caserta della Polizia di Stato in tutta Italia per smantellare una rete ritenuta fiancheggiatrice di Anis Amri, autore dell'attentato terroristico ai mercatini di Natale avvenuto a Berlino nel dicmebre 2016. L’attentatore, mentre era in fuga dalle autorità tedesche, fu poi ucciso venne ucciso in Italia, vicino a Milano, in un conflitto a fuoco con la Polizia.

L'inchiesta, denominata "Mosaico III - Missing Tiles", è coordinata dalla DDA di Napoli. In tre finiscono in carcere, un'altra persona ai domiciliari. Gli arresti sono stati effettuati tra Napoli e l'Olanda, dove è stato rintracciato - grazie alla collaborazione delle autorità locali - uno degli indagati. Gli arrestati sono un cittadino senegalese, un guineano, un ghanese e uno del centro Africa, quest'ultimo catturato a Rotterdam.

Concorso in contraffazione, riciclaggio di documenti d'identità italiani, favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e ricettazione sono i reati contesti. 

Coinvolte anche due tipografie a Napoli, dove sarebbero stati realizzati i documenti contraffatti che poi venivano utilizzati da cittadini stranieri, in gran parte africani clandestini, tra cui lo stesso Amri. L'attenzione degli investigatori si è poi concentrata anche su un'attività di money transfer al centro di operazioni finanzierie ritenute sospette. Le indagini stanno ricostruendo ogni tassello che collega le attività criminose al terrorista Amri.