A cura della Redazione

Negozi aperti a Napoli per tutto il mese di agosto. E' il frutto dell'intesa raggiunta tra il Comune - Assessorato al turismo retto da Teresa Armato - e le associaizoni di categoria dei commercianti Confesercenti, Aicast e Confcommercio.

"Ci siamo confrontati sulla necessità di tenere il più possibile aperti i negozi durante il periodo di agosto, sia per i concittadini che restano in città che per i turisti che sempre più numerosi affollano la nostra bella Napoli - ha dichiarato l'assessora Armato -. Abbiamo convenuto sulla necessità di evitare la brutta fotografia di una città chiusa per ferie, cosa che succedeva nel passato, garantendo l’apertura di bar, ristoranti e negozi di ogni genere. Colgo con soddisfazione e ringrazio le associazioni che hanno aderito all’appello dell’Amministrazione".

Intanto, da uno studio effettuato da Confesercenti Campania, emerge che circa il 49% (48,55%) degli esercizi commerciali di Napoli sarà sempre aperto, anche a Ferragosto, senza concedersi pause. Il 21,41% avrà una settimana di chiusura, a partire da domenica 14 agosto, il 16% appena tre giorni. Dieci giorni di chiusura, a partire da sabato 13 agosto, saranno ad appannaggio dell'8,62%, le due settimane di ferie (a partire da sabato 6) saranno un lusso che potranno permettersi solo il 5,40% degli esercizi commerciali di Napoli.

"E’ ovvio ed evidente che Napoli risponda a quelli che sono i parametri di una città turistica, metropolitana - sottolinea Vincenzo Schiavo, presidente di Confesercenti Napoli e Campania e vicepresidente nazionale con delega al Mezzogiorno -, che in quanto tale deve accogliere con servizi e offerte i visitatori. La vocazione turistica di Napoli induce ad abbracciare, nel periodo estivo, decine di migliaia di turisti in arrivo, che consentono a tante attività, soprattutto del centro, di restare aperte. D’altro canto, però, - evidenzia Schaivo - ci sono molti imprenditori che hanno scelto di restare aperti non potendo abbattere i costi fissi legati alle utenze, come nel caso di bar, ristoranti ed alimentari che non hanno la possibilità di spegnere frigoriferi o congelatori. In molte zone della città e molte aziende partenopee e campane sono in grande difficoltà, avendo molte spese e pochi introiti. Anche per questo, su tutti i ristoranti e i bar, si è deciso di cancellare la chiusura estiva o al massimo si opta per chiusure brevi. E’ un sintomo - conclude Schiavo - di una voglia di rilancio dopo le enormi contrazioni di incassi dovute alla pandemia, ma talvolta è pura necessità".