A cura della Redazione

Allarme sicurezza a Napoli. Nella notte tra sabato e domenica appena trscorsi, erano da poco passate l'1.30, alcuni colpi d'arma da fuoco sono stati esplosi - verosimilmente in aria - nella centralissima piazza Trieste e Trento, a pochi passi da piazza del Plebiscito e dalla sede della Prefettura.

L'episodio - che pare avere tutti i connotati di una stesa messa in atto da una o più persone a bordo di scooter - è accaduto nei pressi di un bar, con tanti clienti che erano seduti ai tavolini per consumare, tra cui anche bambini.

"Una cosa inaudita - ha commentato il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli -. Le immagini giunteci dell’esatto momento sono inquietanti: ci sbattono in faccia la realtà, ci mostrano che viviamo ormai un clima da guerriglia urbana, con la criminalità che vive e opera a briglie sciolte. Niente li ferma, per questo l’escalation di criminalità non sembra avere freni. Erano state promesse telecamere di sorveglianza e presidi fissi delle forze dell’ordine, ma di queste cose non c’è nemmeno l’ombra oggi - denuncia Borrelli -. Purtroppo si ripete sempre la solita storia, ma è arrivato il momento adesso, per lo istituzioni, di far sentire la propria presenza con forza, di intervenire concretamente, o resteremo in balia della delinquenza, e non saremo nemmeno più liberi di trascorrere qualche ora al bar".

(video pagina Facebook Francesco Emilio Borrelli)

Intanto, a poche ore di distanza, un uomo di 49 anni, mentre stava percorrendo il tratto di strada che dal Borgo Marinari conduce proprio in piazza Trieste e Trento, è stato ferito alla gamba da un proiettile. Ricoverato in ospedale, è stato ascoltato dalla Polizia fornendo la sua versione di quanto accaduto. La testimonianza è al vaglio degli inquirenti che ora cercano riscontri. Sul posto è stato rinvenuto un bossolo calibro 6.35.

Su entrambi gli episodi indaga la Polizia.

La questione sicurezza nel capoluogo suscita preoccupazione nei commercianti. A lanciare l'allarme è la Confesercenti napoletana, attraverso il suo presidente Vincenzo Schiavo. "Gli esercenti di piazza Trieste e Trento non ne possono più. La misura è colma. La pazienza è finita - dice Schiavo -. Abbiamo associati in zona, imprenditori volenterosi e capaci, che stanno pensando di trasferire le loro attività. ‘Basta, non ce la facciamo più’ è la frase che ci sentiamo dire più spesso in questo periodo. E’ questo ciò che vogliono le istituzioni cittadine? Far chiudere i negozi, i bar, i ristoranti degli imprenditori perbene? Com’è possibile che non si riesce a garantire la sicurezza nemmeno in un’area centralissima, a due passi dall’ufficio del massimo rappresentante dello Stato sul territorio (la Prefettura, ndr)? E i turisti? Chi ritornerebbe in una città dopo aver vissuto scene da film western come quelle dell'altra notte?”.

Per Schiavo è necessario agire in fretta per evitare che molti imprenditori decidano di gettare la spugna. "L’allarme sicurezza deve diventare la prima voce dell’agenda di chi si occupa delle istituzioni cittadine - prosegue il rappresentante dei commercianti -. Bisogna studiare un modo per dare sostegno immediato agli imprenditori che subiscono le conseguenze dirette e indirette delle stese. Innanzitutto, la presenza dei militari in piazza Trieste e Trento andrebbe prolungata per tutta la notte, specialmente nei weekend. Prefetto, Questore e sindaco trovino una strategia comune. Questo clima da guerriglia urbana non può più essere la normalità in una città come Napoli. La situazione è insostenibile per tutti i napoletani perbene, per i turisti e per i tantissimi esercenti che vivono con coraggio il territorio ogni giorno, impegnandosi a sviluppare economia", conclude Schiavo.