A cura della Redazione

Il Comune di Napoli, con una nota, ricostruisce quanto accaduto stamattina in via Duomo, dove un agente della Polizia Locale, appartenente all'Unità TESM (Tutela Emergenze Sociali e Minori) era impegnato, insieme ai colleghi e agli operatori sociali dell’Unità di Strada, nelle consuete operazioni propedeutiche alla pulizia dei porticati secondo il calendario degli interventi di sanificazione, bonifica e rimozione dei rifiuti a cura di ASIA e Napoli Servizi. Nel corso delle attività, avrebbe detto a un clochard di allontanarsi e di non bivaccare, per tutto risposta quest'ultimo lo ha colpito con una spranga. L'agente, ferito e a terra, ha sparato con la pistola d'ordinanza ferendo l'aggressore ad una gamba, tra la paura generale dei passanti.

"Un giovane senza fissa dimora, presumibilmente di origine nordafricana, invitato ad alzarsi per consentire la pulizia dei luoghi, si è opposto ed ha colpito al volto, con una paletto di ferro che nascondeva sotto le coperte, il Luogotenente Salvatore Ruoppolo, di 63 anni, ferendolo alla testa e all’occhio sinistro - si legge nel comunicato -. L’agente per difendersi ha sparato alcuni colpi e ferito l’aggressore alla gamba prima di accasciarsi al suolo in una pozza di sangue. Immediato l’intervento degli operatori presenti, anche numerosi passanti hanno cercato di fermare l’immigrato, che benché ferito ha continuato ad aggredire l’agente, fino all’intervento dei militari dell’Esercito e degli agenti di Poliziache hanno effettuato il fermo. Entrambi i feriti sono stati trasportati in ospedale; all’agente sono state riscontrate fratture multiple ad entrambi gli arti superiori, un occhio tumefatto, applicati diversi punti di sutura al cranio ed è sottoposto ad ulteriori accertamenti".

Il sindaco Gaetano Manfredi e gli assessori comunali alla Legalità e alle Politiche sociali, Antonio De Iesu e Luca Trapanese, hanno rivolto sentimenti di affettuosa vicinanza al luogotenente Ruoppolo. "A tali sentimenti - prosegue la nota di Palazzo San Giacomo - si unisce l’apprezzamento e il vivo riconoscimento per la delicata e difficile azione che, quotidianamente, le donne e gli uomini della Polizia Municipale, gli operatori dell’Unità di Strada, di Napoli Servizi e ASIA svolgono sul territorio per riportare condizioni di decoro e pulizia in alcuni siti con alta concentrazione di cittadini senza fissa dimora, nel rispetto della loro dignità e fragilità".

"L’Amministrazione comunale - ha spiegato l’assessore De Iesu - sta accelerando le procedure per la sperimentazione della pistola ad impulsi elettrici (i taser, ndr), che offrirà alla Polizia Municipale uno strumento più efficace per affrontare soggetti violenti e aggressivi, evitando l’uso di armi da fuoco".

"Sono addolorato e preoccupato per quanto accaduto - le parole delll'assessore Trapanese -. Viviamo una reale emergenza che stiamo affrontando con i mezzi a disposizione. La gestione del tema 'senza fissa dimora' è complessa perché richiede interventi di vario tipo: servono al più presto misure nazionali di contrasto alla povertà e poi il sistema sanitario deve essere messo nelle condizioni di dare il necessario supporto. Chi finisce per strada perde la sua identità (amicizie, oggetti personali, abitudini, libertà di movimento, relazione con la città) e quindi l’episodio di oggi è il risultato della mancata presa in carico negli anni delle persone fragili con problemi di dipendenze e mentali. Non ci sono vittime e colpevoli ma una sola certezza: è necessario costruire una rete che dia risposte personalizzate che non si risolvono in un posto letto in un dormitorio. In tutta la città, a macchia di leopardo, stiamo predisponendo microstrutture, piccole comunità capaci di accogliere le persone con i loro singoli problemi, per la gran parte di natura psichica e di dipendenze. Questo è quello a cui stiamo lavorando - conclude Trapanese -, con le Unità di Strada diffuse sul territorio e coordinate da una centrale operativa e con l’inserimento di uno psichiatra nel team".

Sull'accaduto è intervenuto anche il deputato dell'alleanza Sinistrra-Verdi, Francesco Emilio Borrelli. "Sono anni che denunciamo come il proliferare di questi accampamenti di fortuna stia degenerando e come via sia un’emergenza in corso che non viene affrontata nelle misure e con gli strumenti adeguati. Non è possibile fare accampamenti in città, ancor peggio nei monumenti o nelle loro vicinanze, nei luoghi turistici e nei parchi. Queste persone vanno aiutate in modo diverso altrimenti questi episodi aumenteranno", ha affermato.

"Le azioni di forza - prosegue Borrelli -, eseguite solo per lanciare messaggi di propaganda, servono a poco, se non a rimandare il problema e spostarlo, e in più causano escandescenze come quella di oggi. Ci auguriamo che l’agente si rimetta al più presto, ovviamente, ed ha tutta la nostra solidarietà. L’emergenza va affrontata in maniera diversa da come fatto fino ad oggi. Serve che si realizzino nuove strutture per accogliere chi vive in strada e restituire a queste persone decoro e dignità e offrendo ad esse assistenza psicologica a coloro che ne hanno bisogno e che diventano spesso un pericolo per gli altri e per se stessi", ha concluso Borrelli.

Sul fronte politico opposto, parla invece il capogruppo della Lega in Consiglio regionale, Severino Nappi. "Il Comune deve fare assolutamente la sua parte per garantire la sicurezza a Napoli - dichiara l'esponente del Carroccio -. L’extracomunitario senza fissa dimora che davanti al Duomo ha aggredito con una spranga di ferro il luogotenente dei vigili urbani Salvatore Ruoppolo, era già stato segnalato, insieme ad altri soggetti, per pericolosità. Perché i servizi sociali non hanno agito per risolvere il problema? Purtroppo, ci troviamo ancora una volta di fronte a un’emergenza, che nonostante il lavoro e l’impegno delle forze dell’ordine, non si riesce a fronteggiare nel modo dovuto. Pure a causa dei benpensanti della sinistra che storcono il naso quando si parla della necessità di fornire anche gli agenti della Municipale dei taser e di tutti gli strumenti di dissuasione necessari alla sicurezza di chi è chiamato a far rispettare la legge".