A cura della Redazione

«La morte violenta di Giulia Tramontano, per mano del fidanzato ha messo in risalto la necessità di non abbassare la guardia nella lotta contro la violenza di genere. Per questo motivo, in qualità di componente della Consulta Regionale Femminile per la condizione della Donna e di consigliere Confapi industria Campania, ho scelto di aderire all’iniziativa di indire un flash mob per domani, 7 giugno, alle ore 17 in Piazza Del Plebiscito a Napoli».

Lo afferma Antonella Giglio, componente della Consulta Regionale Femminile per la condizione della Donna del Consilio regionale della Campania e consigliere Confapi industria Campania, già vicepresidente di Confapi Napoli.

«Il mio invito, e quello di Confapi Campania, è di sostenere e di partecipare attivamente all’evento. Un appuntamento importante per ricordare Giulia, e tutte le vittime di violenza di genere, e per tener alta l’attenzione su di una mattanza che troppe volte viene dimenticata o messa in secondo piano», ha concluso.

Alla manifestazione aderisce anche il Comune di Napoli, con le assessore alle Pari Opportunità, Emanuela Ferrante, la Presidente del Consiglio comunale, Enza Amato, e la Presidente della Consulta delle Elette Anna Maria Maisto

«Dal 1° gennaio al 28 maggio di quest'anno in Italia sono state uccise 45 donne, in pratica un femminicidio ogni 3 giorni - hanno ricordato le tre esponenti del Comune di Napoli -. È necessario che le istituzioni reclamino ed organizzino con forza misure sia legislative che di prevenzione per porre fine ad una violenza non solo fisica, ma che è anche figlia della cultura della sopraffazione. Ogni donna e ogni mamma si è rivista con infinita tristezza in questa drammatica vicenda e quando i timori iniziali si sono rivelati impietosa realtà ognuna di noi ha avuto un moto di rabbia e di ribellione. Affinchè non accadano altre violenze e non si debbano contare ancora vittime, donne e madri innocenti massacrate per impedire loro di vivere liberamente, noi saremo in piazza mercoledì e ricorderemo Giulia Tramontano, una figlia della nostra terra, con il suo piccolo Thiago per dire basta a donne violate e uccise. L’invito è a partecipare unite a questo appuntamento”. 

Giulia, originaria di Sant'Antimo (Napoli), è stata uccisa dal compagno, Alessandro Impagnatiello, a Senago, nel Milanese. La donna, 29 anni, era incinta di 7 mesi. L'ennesimo femminicidio in Italia che ha sconvolto l'opinione pubblica.