A cura della Redazione

Per il raid contro il bus dell’ANM a Napoli sono state individuate due persone, un 28enne e un 34enne, entrambi napoletani.

Le indagini iniziate subito dopo quanto accaduto hanno consentito a personale della Squadra Mobile e dell'ufficio Prevenzione generale, di individuare l'auto che ieri sera è stata rintracciata dagli agenti in via Salvator Rosa con a bordo i due.

In seguito al controllo effettuato all'interno del veicolo, è stata trovata l'arma utilizzata per i raid, una pistola 'softair' munita di caricatore rifornito di 3 pallini di 6 millimetri, un barattolo con circa 900 pallini dello stesso calibro, 7 bombolette di anidride carbonica per consentire il funzionamento dell'arma, uno sfollagente telescopico in acciaio e due proiettili a salve. A seguito della perquisizione personale a carico del conducente, è stato inoltre trovato un coltello a farfalla, nascosto all'interno di un marsupio.

I due sono stati denunciati per i reati di porto abusivo di oggetti atti ad offendere, danneggiamento e attentato alla sicurezza dei trasporti, in quanto ritenuti responsabili di oltre 10 episodi di danneggiamento ai danni di autobus e di un tram, per apparenti motivi goliardici.

“Motivi goliardici in un contesto come questo davvero non si può sentire. Non parliamo di due ragazzini ma di due 30enni che se ne vanno in giro armati e a distruggere con il rischio anche di ferire gravemente qualcuno. Dopo essere stati individuati sono già a piede libero mentre invece dovrebbero essere condannati per direttissima a fare lavori socialmente utili per pagare il loro debito con la città.  Solo così fermeremo queste barbare follie”. E’ il commento del deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli.