A cura della Redazione

Il sindaco Ascione dovrebbe prendere atto che dal lato amministrativo il suo progetto è fallito ”. Inizia con queste parole la conferenza stampa della minoranza all’interno del Consiglio comunale di Torre Annunziata, presieduta dai consiglieri Pierpaolo Telese, Ciro Alfieri (entrambi candidati sindaco alle elezione del 2017) e Davide Alfieri.

Dopo le elezioni amministrative, l’opposizione vantava nove consiglieri comunali, ora è rappresentata da solo sei (oltre i tre consiglieri sopracitati, vi sono Maria Teresa De Martino, Raffaele Izzo e Ermando Piccirillo). Mauro Iovane, eletto nella maggioranza ma poi passato alla Lega, non è considerato parte integrante della minoranza. «Spesse volte la sua presenza in aula – ha affermato Ciro Alfieri – ha consentito il mantenimento del numero legale e, di fatto, lo svolgimento del Consiglio comunale».

E’ proprio il trasformismo il primo argomento toccato da Telese. «La scarsa coesione all’interno della maggioranza – ha detto – ha indotto Ascione  a cercare proseliti tra le fila dell’opposizione. Operazione riuscita, visto che tre consiglieri comunali si sono fatti attrarre dal “canto delle sirene».

Poi Telese passa ad un’elencazione delle inadempienze dell’amministrazione comunale. «Il primo “scandalo” è rappresentato dalla riqualificazione delle arcate borboniche, con lavori iniziati, interrotti e mai terminati. Per quanto riguarda il waterfront – ha proseguito - c’è stata una manifesta incapacità di programmare lo sviluppo del territorio. E che dire poi del tradizionale mercato ittico dell’Annunziata? Quest’anno per la prima volta non si svolgerà. E dell’ex lido balneare Santa Lucia? Per quale motivo, pur essendo stata assegnata la concessione, i lavori per il riutilizzo dello stabilimento non sono mai iniziati?  E Palazzo Fienga? A tutt’oggi non esiste un progetto per il riutilizzo sociale di quello che è stata l’ex roccaforte del clan Gionta. Infine vorrei sottolineare – conclude  Telese - il problema della sicurezza in città. Ebbene, nonostante l’esplosione di bombe e l’incendio di auto di questi ultimi mesi non c’è stato un solo intervento delle istituzioni  sovracomunali. Noi proponiamo maggiori investimenti per la video sorveglianza sul territorio e una maggiore presenza delle forze dell’ordine in termini di uomini e di presìdi».

Per Ciro Alfieri «il cambiamento tanto annunciato non c’è stato, anzi – ha detto – si è ritornati al vecchio modo di fare politica, con Forza Italia e Lega che sostengono questa amministrazione. Vi è una scarsa programmazione – ha concluso – perché c’è assenza di capacità politiche e tecniche».