A cura della Redazione

Anche se siamo in piena estate, la tempesta all’interno del Circolo del Partito Democratico di Torre Annunziata non tende a placarsi. Il titolo del Film di Rolando Ravello “Tutti contro tutti” ben fotografa la situazione attuale all’interno del partito torrese.

Per coloro poco avvezzi alle questioni politiche locali, diremo che attualmente il partito è monco di una sua parte importante, quella rappresentata da ben cinque consiglieri comunali e dal sindaco Vincenzo Ascione, tutti autosospesisi in seguito alle note vicende relative al Congresso cittadino di dicembre scorso.

E neppure la nomina del dirigente politico napoletano Paolo Persico, quale mediatore tra le diverse “sensibilità”, ha sortito l’effetto sperato. Ne è la riprova la riunione del Direttivo convocato per giovedì 2 luglio: il documento finale è stato duramente contestato da due componenti, i Riformisti del Mezzogiorno e quella che fa capo al consigliere regionale Daniele, le quali chiedevano un passo indietro del segretario Francesco Savarese (accogliendo così la richiesta del gruppo dissidente) per favorire un processo unitario.

Attualmente la leadership all’interno del Pd torrese è rappresentata dal gruppo della consigliera comunale Germaine Popolo e dal segretario Francesco Savarese, di cui fa parte anche l’ex assessore Aldo Ruggiero. Un’altra componente, quella che fa capo al deputato europeo Andrea Cozzolino, segue la linea preminente di forte criticità nei confronti dell’Amministrazione comunale, con duri attacchi anche durante la fase dell’epidemia da coronavirus.

“La nostra idea – commentano Lello Ricciardi e Salvatore Avvisato, contrari al documento adottato dal Direttivo – contempla l’azzeramento della carica di segretario per iniziare un nuovo percorso che ci veda tutti uniti. Abbiamo chiesto alla Federazione napoletana una riunione con la presenza di tutte le componenti affinché ognuna possa esprimere la propria posizione. L’importante è che si giunga ad una decisione definitiva, soprattutto alla vigilia di un importante appuntamento elettorale”.

Una posizione analoga al gruppo politico che fa capo ai 5 consigliere comunali. “Bisogna fare uno sforzo tutti assieme che guardi al futuro e non più al passato. Non vogliamo parlare più di Congresso né di quello che è accaduto. Ora è necessario trovare una soluzione quanto più condivisa possibile, che veda un passo indietro dell’attuale segretario cittadino per riaprire una nuova fase in cui tutti si sentano in egual modo rappresentati”.