A cura della Redazione

New entry nel Consiglio comunale di Torre Annunziata. Con la nomina ad assessore del consigliere Luigi Cirillo (Generazione 2.0), è entrato nell’Assise cittadina il primo dei non eletti della lista, Miche Avitabile.

Trentasei anni, sposato con due figli di 11 e 4 anni, commerciante, Avitabile ha fatto il debutto nella seduta di Consiglio di lunedì 7 dicembre.

“E’ stato un momento molto emozionante – confessa il neo consigliere -. Per me è un grande onore far parte dei 24 rappresentanti eletti dal popolo torrese alle Comunali del 2017. Cercherò di dare il mio contributo da giovane che vive la città e ne conosce pregi e difetti.  Ora però ho solo voglia di imparare e di inserirmi in un gruppo che già sta operando da circa tre anni e mezzo”.

Avitabile è un giovane commerciante che già in passato si è adoperato per l’organizzazione di mercatini natalizi nella zona in cui esercita la sua attività. “Il commercio nella nostra città sta vivendo momenti difficili, acuiti anche dall’epidemia da Covid. Molti negozi hanno subito una chiusura forzata e questo ha ulteriormente peggiorato la situazione. Bisogna assolutamente fare qualcosa per questa categoria che rappresenta il volano dell’economia locale. Io esercito nel pieno centro storico, quello che una volta rappresentava il cuore pulsante della città. Oggi, invece, per tutta una serie di motivi che non starò qui a raccontare, è diventato il simbolo del degrado. Bisognerebbe riportarlo ai fasti di un tempo attraverso la valorizzazione degli Scavi di Oplonti, la riqualificazione del quartiere Carceri e dell’area a ridosso del porto. Apprezzo il fatto che è in fase di realizzazione un parco urbano in via D’Angiò. Ma bisognerebbe completare al più presto anche i locali sottostanti il trincerone ferroviario dove potrebbero trovare posto nuove attività commerciali/artigianali, legate alla tradizione locale.  Torre Annunziata ha una grande potenzialità – conclude Avitabile -, bisogna solo avere la capacità, la determinazione e il coraggio di concretizzare i tanti progetti in itinere, siano essi pubblici che privati”.