A cura della Redazione

La politica, almeno in tempi di pandemia, dovrebbe remare in un'unica direzione. Invece accade che anche di fronte a decisioni scontate nascano polemiche e strumentalizzazioni.

E’ accaduto lunedì 15 marzo nella seduta di Consiglio comunale di Torre Annunziata, quando la consigliera Germaine Popolo è entrata in polemica con il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Raiola per non aver integrato l’ordine del giorno con la proposta firmata da lei e dai consiglieri comunali di opposizione, inoltrata giovedì 11 marzo, e relativa alla riduzione/sospensione della tassa sui rifiuti per commercianti ed artigiani.

Una polemica inutile e sterile perché la consigliera Popolo dovrebbe sapere che ogni delibera da approvare abbisogna del parere degli Uffici competenti, e visto che a quella data non c’era stata alcuna risposta alla richiesta inoltrata dal presidente del Consiglio comunale, e né poteva esserci visto il poco tempo che gli uffici hanno avuto a disposizione, era alquanto scontato che l’integrazione all’ordine del giorno non ci sarebbe stata.

A stretto giro di posta è arrivata anche la nota del commissario cittadino del Pd Paolo Persico, che ha lanciato una frecciatina proprio alla Popolo, fuoriuscita dal gruppo consiliare Pd ma ancora iscritta al partito.

“Non è giusto fare demagogia sui disagi degli operatori economici e delle imprese commerciali maggiormente colpite dalle chiusure – afferma Persico -. Il Presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Raiola, ha esclusivamente rispettato il regolamento di funzionamento del Consiglio.  Non giova a nessuno, specie a chi rappresenta interessi collettivi, scadere negli attacchi personali.  E' utile, invece, che sulla questione dei ristori e degli incentivi per gli operatori economici e le attività commerciali vi sia una discussione con i dati alla mano, anche alla luce del decreto governativo in via di emanazione.  Inoltre – continua -, vanno operate scelte puntuali e di merito rispetto alle compatibilità del Bilancio comunale.  Lotta alla povertà e sostegno alle imprese sono le due priorità che vanno perseguite senza derive demagogiche. In questo particolare momento di pandemia – conclude Persico - è auspicabile che vi sia da parte dei consiglieri comunali, innanzitutto quelli eletti nelle fila della maggioranza, un diverso e maggiore spirito di collaborazione istituzionale e di valutazione degli interessi prioritari della città”.