A cura della Redazione

Sergio Mattarella è il 13esimo Presidente della Repubblica italiana. All'ottavo scrutinio ottiene 759 preferenze (votanti 983, nessuna astensione) e, dopo sei giorni di votazioni, supera il quorum fissato a quota 505, rappresentato dal 50% più uno dei grandi elettori (1.009), e viene così eletto dal Parlamento riunito in seduta comune, che gli dedica un lungo applauso nel momento in cui è stata "oltrepassata" la soglia dei voti utili.

Si tratta del Capo dello Stato più votato dopo Sandro Pertini (832 voti).

Mattarella, che compirà 81 anni a luglio, succede a... se stesso, come accadde con Giorgio Napolitano nel 2013. Secondo incarico consecutivo, dunque, e seconda volta, anch'essa consecutiva, nella storia repubblicana (il primo precedente si ebbe proprio con Napoiitano).

Alla fine i partiti di maggioranza (Pd, Lega , M5S, LeU e IV) optano per il Capo dello Stato uscente, sbloccando così l'empasse che ha caratterizzato questa elezione.

Il giuramento di Mattarella dovrebbe esserci nella giornata di giovedì 3 febbraio alla Camera dei Deputati.

"Ringrazio i Presidenti della Camera e del Senato - ha detto Mattarella all'atto di ricevere la comunicazione dell'esito delle elezioni -. Desidero ringraziare i parlamentari e i delegati delle Regioni per la fiducia espressa nei miei confronti. I giorni difficili trascorsi per l’elezione alla Presidenza della Repubblica nel corso della grave emergenza che stiamo tuttora attraversando - sul versante sanitario, su quello economico, su quello sociale - richiamano al senso di responsabilità e al rispetto delle decisioni del Parlamento. Queste condizioni impongono di non sottrarsi ai doveri cui si è chiamati - e, naturalmente, devono prevalere su altre considerazioni e su prospettive personali differenti - con l’impegno di interpretare le attese e le speranze dei nostri concittadini". 

Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha così commentato la rielezione di Mattarella: "È una splendida notizia per gli italiani. Sono grato al Presidente per la sua scelta di assecondare la fortissima volontà del Parlamento di rieleggerlo per un secondo mandato"