A cura della Redazione

Domenica 25 settembre si vota per il rinnovo del Parlamento italiano. Il numero di deputati e senatori elettivi scenderà a 600 (dai 945 precedenti): 400 per la Camera e 200 per Palazzo Madama. 

In Italia gli elettori sono 46.127.514, ai quali si aggiungono i connazionali residenti all'estero (4.741.790) per complessivi 50.869.304 cittadini. Tra le novità c'è la possibilità per i 18enni di votare, oltre che per la Camera come avveniva già in precedenza, anche per il Senato (prima bisognava aver compiuto 25 anni). In tutto sono 2.682.094.

Il sistema elettorale introdotto con la legge 165/2017 è "misto", con una componente maggioritaria uninominale (1/3 dei parlamentari) ed una proporzionale plurinominale (2/3 dei parlamentari).

Queste le modalità di elezione dei candidati, come riportato sul sito del Viminale: "L’assegnazione di 147 seggi alla Camera (comprensivi di 1 collegio in Valle d’Aosta e 4 collegi in Trentino-Alto Adige) e di 74 seggi al Senato (comprensivi di 1 collegio in Valle d’Aosta e 6 collegi in Trentino-Alto Adige) è effettuata in collegi uninominali, in cui è proclamato eletto il candidato più votato. L’assegnazione dei restanti seggi delle circoscrizioni del territorio nazionale (245 e 122, rispettivamente per la Camera e per il Senato) avviene in collegi plurinominali, con metodo proporzionale tra le liste e le coalizioni di liste che abbiano superato le soglie di sbarramento predeterminate dalla medesima legge. Sono proclamati eletti i candidati della lista del collegio plurinominale secondo l’ordine di presentazione, nel limite dei seggi cui la lista ha diritto".

COME SI VOTA

Gli elettori riceveranno due schede (i modelli sono identici) per Camera (colore rosa) e Senato (colore giallo). Per votare è necessario esibire la tessera elettorale e un documento di riconoscimento valido.

Il voto è espresso:

1) tracciando un segno sul rettangolo contenente il contrassegno della lista e i nominativi dei candidati nel collegio plurinominale. Il voto così espresso si estende al candidato nel collegio uninominale ed a favore della lista nel collegio plurinominale;

2) tracciando un segno sul candidato uninominale e il voto si estende alla lista o alle liste collegate in misura proporzionale ai voti ottenuti nel collegio da ogni singola lista;

3) tracciando un segno sul candidato uninominale e su una lista collegata.

Non è ammesso il voto disgiunto (candidato uninominale e lista/liste ad esso non collegate).

Le urne saranno aperte dalle ore 7 alle 23. Lo scrutinio delle schede inizierà subito dopo, a partire da quelle del Senato.

CURIOSITA’

La Lombardia, con 7.505.133 elettori, è la regione con il maggior numero di aventi diritto al voto, la Valle d’Aosta, con un totale di 98.187 elettori, quella con il minor numero di votanti.

Il comune di Rocca de’ Giorgi, in provincia di Pavia, con soli 25 elettori è l’ente con il minor corpo elettorale, mentre Roma con 2.055.382 è la città con quello maggiore.