A cura della Redazione

All’indomani dei risultati delle elezioni politiche del 25 settembre scorso, abbiamo intervistato il commissario cittadino del Partito Democratico di Torre Annunziata, Paolo Persico.

Un risultato al di sotto delle aspettative quello del Pd. Qual è la sua opinione?

“La quantità di consensi raccolta dal PD nel Paese non è stata all’altezza delle aspettative. Non è più rinviabile un ripensamento profondo sui contenuti della proposta politica, sulla struttura organizzativa, sulle alleanze da costruire, oltre che una maggiore chiarezza sulle esigenze sociali da rappresentare e sulle modalità che ne garantiscano un’efficace Comunicazione”.

E a Torre Annunziata?

“A Torre Annunziata la competizione si presentava particolarmente complicata anche alla luce delle vicende dei mesi scorsi. La mia opinione - al di là della constatazione che il livello di consenso raccolto dal PD nel 2022 è sostanzialmente analogo a quello del 2018 - resta questa: il voto alle elezioni espresso dalla città conferma un giudizio fortemente critico verso il Partito Democratico e verso l’intero centrosinistra. Senza un cambiamento radicale il PD non esce dalla crisi: né a Torre né in Italia".

Cosa propone al riguardo?

“È necessaria un’analisi seria, priva di infingimenti e senza diplomazie; un’analisi approfondita ed una proposta politica capace di valorizzare il merito, la competenza, il rigore etico e impegnata ad allontanare la superficialità, l’arrivismo, il trasformismo. In questo senso, ad esempio, va respinta una lettura sbrigativa che attribuisce il successo del M5S esclusivamente al reddito di cittadinanza. È evidente la difficoltà nostra a legare in modo strutturato proposta politica e rappresentanza sociale; non va più sottovalutata la lettura reale della crisi economica e dei suoi riflessi sociali, educativi, di sicurezza e di civiltà. Un lavoro enorme ci attende.

Quali obiettivi si prefigge per il fututo?

“Il primo obiettivo dev'essere quello di recuperare alla partecipazione democratica i tanti cittadini onesti di questa città, a partire da quelli che hanno scelto di non votare. Avverto in modo forte e sentito  il dovere di ringraziare Sandro Ruotolo e Nora di Nocera per il loro impegno in questa difficile battaglia. Allo stesso modo intendo ringraziare gli elettori che hanno dato il loro voto al nostro partito e alla sua proposta politica. Nel contempo, rivolgo un sincero augurio di buon lavoro ad Orfeo Mazzella, eletto al Senato della Repubblica a seguito della sua affermazione nel collegio uninominale. Per rimetterci in cammino abbiamo bisogno di aprirci,  di confrontarci, di ascoltare”.

Intanto venerdì 30 settembre alle ore 18.30, nella sede del Circolo in corso Vittorio Emanuele, ci sarà un primo incontro aperto agli iscritti del partito, agli elettori e a tutti i cittadini.