A cura della Redazione

Verso le elezioni comunale dell'8-9 giugno 2024 a Torre Annunziata. Nasce la coalizione di centrosinistra, ma il M5S non firma il documento che ne sancisce la nascita.

Una riunione durata poco meno di due ore quella di lunedì sera, 11 marzo, che ha visto seduti intorno al tavolo rappresentanti di Pd, M5S, Azione, Campania Libera, Alleanza Democratica, Partito Socialista Italiano, PER, Popolari e Progressisti, due liste civiche.

Ha preso la parola per primo il senatore del M5S Orfeo Mazzella che ha elencato, uno per uno, gli otto punti fissati dal Movimento, il rispetto dei quali è la condizione sine qua non per la partecipazione dei pentastellati alla coalizione.

Tutte le forze politiche presenti si sono espresse favorevolmente a sette degli otto punti fissati dal M5S, tranne il quarto che dice espressamente: “Il M5S indica il candidato Sindaco di coalizione”.

“Il candidato sindaco del centrosinistra - hanno più o meno detto tutte le forze politiche presenti - deve essere condiviso dall’intera coalizione e non "imposto" da un singolo partito. Se ci sono più candidati, si discute, si valuta quale proposta sia migliore per la vittoria del centrosinistra, tenendo conto di una serie di requisiti, quali valore morale e professionale, competenza, esperienza”.

Alla fine la delegazione del M5S è andata via senza firmare il documento.

Decisione irrevocabile? In politica mai dire mai. Noi pensiamo che sia sempre possibile un ripensamento. In fin dei conti essere riusciti a farsi approvare dalle forze politiche di centrosinistra sette punti su otto non è cosa di poco conto. E poi, qualora i pentastellati rivedessero la loro posizione, potrebbero sempre giocarsi la carta del candidato a sindaco.