A cura della Redazione

Nell’ambito dei servizi predisposti su tutto il territorio provinciale dalla Polizia di Stato, nell’imminenza della festività di Capodanno, per prevenire la commercializzazione e l’uso illecito di materiale esplosivo, gli agenti del Commissariato di Ariano Irpino, a seguito di mirata attività info-investigativa, acquisivano la notizia che in un Comune dell’Arianese era stata allestita una vendita abusiva di “botti particolarmente potenti” ad opera di due coniugi.

Nella giornata del 30 dicembre, dopo aver individuato l’immobile utilizzato come deposito, procedevano ad effettuare una perquisizione domiciliare nel corso della quale venivano rinvenuti oltre 100 kg di materiale esplodente di vario genere, detenuto illecitamente. 

Altri 50 kg sono stati rinvenuti all’interno delle due auto in uso alla coppia, utilizzate per la vendita ambulante. 

Dei prodotti pirotecnici sequestrati, certamente tutti destinati alla vendita per l’uso della festività di Capodanno, con i noti elevatissimi rischi per l’incolumità delle persone, ben 70 kg sono appartenenti a categorie per le quali sono necessarie particolari autorizzazioni di polizia sia per la messa in vendita che per l’acquisto.

I coniugi avevano messo su un bel giro di affari, vendendo nel periodo delle festività natalizie un ingente quantitativo di articoli, così come testimoniato dalla presenza di numerosi scatoloni  rinvenuti vuoti nei pressi dell’abitazione. I successivi accertamenti  hanno consentito di acclarare che l’uomo, un cinquantasettenne del posto, in passato si era già reso responsabile di condotte  analoghe.

Dopo aver sottoposto a sequestro il materiale esplodente l’uomo è stato tratto in arresto, mentre la moglie è stata denunciata all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà

I controlli sono stati altresì estesi nella stessa giornata anche ad alcuni esercizi commerciali. In una rivendita gestita da cinesi veniva riscontrato su di uno scaffale di esposizione materiale pirico, consistente in fontane, botti, magnum, petardi e raudi, contenenti una quantità di polvere pirica superiore  a quella consentita dalla normativa per la libera vendita.

Sospettando nella circostanza che all’interno della vicina abitazione del gestore vi potesse essere altro materiale detenuto illecitamente, si procedeva ad effettuare nell’immediatezza una perquisizione che consentiva di rinvenire 7 grossi cartoni con scritte in cinese ed inglese contenenti confezioni di fuochi (razzi, petardi e fontane), di detenzione e la vendita vietati, per un peso complessivo di 100 kg. Il gestore cinese, già in passato deferito in stato di libertà  per il reato di commercio abusivo di materie esplodenti ed omessa custodia di armi o esplosivi, veniva nuovamente denunciato alla Procura della Repubblica di Benevento, per detenzione ai fini di vendita di giochi pirici, senza la prescritta licenza dell’Autorità.

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