A cura della Redazione

Controllo del territorio esercitato dalla Polizia di Stato unitamente all’Arma dei Carabinieri e alla Guardia di Finanza nel quartiere Sanità, volto a “saturare” l’area e a contrastare l’attivismo di clan camorristici locali. Gli uomini della Sezione Falchi sono intervenuti nel cortile di uno stabile, dove hanno intercettato un gruppo di sette giovani sospetti, tutti pregiudicati e contigui al clan Vastarella. Alla vista degli agenti tentavano di fuggire. ma sono stati bloccati.

Tra di loro c'era Fabio Vastarella, 33enne, già agli arresti domiciliari perché ritenuto responsabile nel 2016 del reato di ricettazione di un’auto provento di rapina. Lo stesso è nipote di Patrizio Vastarella, capo dell’omonimo clan, persona di elevato spessore criminale, con numerosi precedenti penali. In manette anche Antonio Stella, 34 anni, per porto abusivo di arma da fuoco, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale. E' stato trovato in possesso di un’arma da fuoco (modello Phyton 357 Magnum), con matricola abrasa, di cui tentava di disfarsene nel momento si avvedeva dell’irruzione degli agenti.

Gli altri cinque sono stati denunciati per resistenza a pubblico ufficiale. Hanno tentato di impedire fisicamente l’intervento degli agenti per eluderne il controllo. Uno di essi, P. D., risulta essere stato ferito con colpi d’arma da fuoco in un agguato di camorra dello scorso novembre. Tutti annoverano numerosi precedenti penali e risultano attigui al clan Vastarella.

Sono in corso approfondite indagini volte a delineare le motivazioni di quello che si può definire un vero e proprio “summit”, propedeutico presumibilmente alla consumazione di eventi criminosi. 

Per essere sempre aggiornato clicca "Mi Piace" sulla nostra pagina Facebook