A cura della Redazione

Si continua a sparare a Caivano (Napoli), nonostante lo Stato abbia riaffermato la sua presenza sul territorio, ormai militarizzato dopo i recenti episodi di cronaca.

Nella notte, i carabinieri sono intervenuti in viale delle Margherite per l’esplosione di colpi d’arma da fuoco. 

Sarebbero 19 i proiettili lasciati sull'asfalto, di due differenti calibri. Al momento non risultano danni a cose o feriti. Si tratterebbe dunque di una "stesa".

Sono in corso le indagini per chiarire dinamica e individuare i responsabili da parte dei militari della locale Compagnia.

Solo alcuni giorni fa, era avvenuto un agguato ai danni di un 43enne, ferito alle gambe.

A commentare l'accaduto è anche Don Maurizio Patriciello, il parroco anti-camorra che a Caivano conduce ogni giorno la sua battaglia alla criminalità, provando a togliere dalla strada quei giovani che, purtroppo, vivendo in un contesto sociale difficile e drammatico, sono facili a intraprendere la strada del "male".

«Notte insonne. Notte da incubi. Gli uomini con il mitra sono scappati. Ritorneranno. È certo. Nessuno sa dire quando ma ritorneranno - scrive sul suo profilo Facebook il sacerdote -. Intanto si vive nel terrore. Abbraccio tutti. I bambini e i vecchi. I giovani e i malati. Un abbraccio grande agli uomini e alle donne delle forze dell’ordine. Stamattina si ricomincia. Siamo stanchi. Sfiniti. Ma dobbiamo raccogliere le forze. Signore, donaci la forza di non mollare. Di non arrenderci. Di non scappare. Allontana da noi la paura che ci paralizza. E moltiplica la speranza. Resta con noi, Signore. Resta con noi».