A cura della Redazione

L’emergenza bradisismo ai Campi Flegrei al centro di due incontri istituzionali, in Regione Campania e al Ministero della Protezione Civile a Roma.

All’Emercom della Regione Campania si è tenuta una riunione alla quale hanno preso parte il sindaco del Comune di Pozzuoli, Luigi Manzoni, con i suoi tecnici e il consulente Roberto Castelluccio, docente di Architettura Tecnica al Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e Ambientale dell'Università Federico II di Napoli, i referenti del Dipartimento Nazionale di Protezione civile, dell'INGV-Osservatorio Vesuviano, del CNR ICAG e il direttore generale della Protezione Civile regionale, Italo Giulivo, per finalizzare le attività e definire la microzonazione sismica di terzo livello. Si tratta di un processo scientifico-tecnico attraverso cui sarà possibile conoscere, nel dettaglio, quali sono gli effetti delle scosse di terremoto sul territorio, zona per zona (per l’appunto, microzonazione).

«Abbiamo lavorato per stabilire tempi, modalità e risorse per mettere in atto per la prima volta un piano di mitigazione del rischio sismico concreto, velocemente, senza perdite di tempo e chiacchiere al vento – ha detto mil sindaco puteolano Gigi Manzoni -. Stiamo lavorando, ognuno sta facendo la sua parte. Non possiamo fermare le scosse, ma sappiate che stiamo facendo tutto quello che è in nostro potere per ridurre al minimo i disagi e gli eventuali rischi - ha proseguito -. Vi chiedo – conclude Manzoni - ancora una volta di dare ascolto solo alle voci ufficiali, che sono quelle che ogni giorno si impegnano concretamente per la vostra sicurezza».

Nel frattempo, a Roma, il ministro Nello Musumeci ha incontrato il Capo del Dipartimento della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio, per fare il punto sulla situazione a seguito di quella che a tutti gli effetti è una “recrudescenza” del fenomeno bradisismico di un certo rilievo, che nelle ultime settimane si sta manifestando con sempre più frequenza ed intensità creando timori nella popolazione.

Per il ministro «è emersa la necessità di predisporre un provvedimento di legge, con procedure semplificate, che coinvolga anche la Regione Campania, la Città Metropolitana di Napoli e dei Comuni interessati al fenomeno, la Prefettura, oltre i Centri di competenza, dall'Ingv al Cnr, Eucentre, Reluis e Plinius. In particolare, si pensa ad un Piano straordinario di analisi della vulnerabilità delle zone edificate, sia per il pubblico che per il privato – ha spiegato l’esponente del Governo Meloni -; e ad un Piano di comunicazione alla popolazione e di esercitazioni di Protezione civile, con il coinvolgimento di volontari. Ribadita inoltre la necessità di una pianificazione speditiva per il territorio interessato, da mettere in atto solo in caso di necessità. Particolare attenzione è stata riservata alla verifica della funzionalità delle infrastrutture di trasporto e degli altri servizi essenziali, ed al potenziamento della risposta operativa di protezione civile da parte dei Comuni interessati. Adesso bisogna quantificare le risorse necessarie alla realizzazione delle iniziative programmate, immaginando, assieme all'impegno finanziario del Governo, una quota di partecipazione della Regione Campania. Stiamo accelerando al massimo - sottolinea Musmeci -. Certo, sarebbe stato meno complicato se queste iniziative fossero state avviate quando si era in assenza di un fenomeno in evoluzione, come quello in atto. Purtroppo in Italia, si sa, la prevenzione dai rischi naturali, a tutti i livelli, rimane ancora uno strumento poco utilizzato!  Noi andiamo comunque avanti, ed anche celermente. Conto di sottoporre il provvedimento al Consiglio dei Ministri entro alcune settimane».