A cura della Redazione
Il sindaco Giosuè Starita parla dopo la morte assurda di Giuseppe Veropalumbo, il carrozziere ucciso da un colpo vagante d´arma da fuoco poco prima dello scoccare della mezzanotte, mentre si attendeva l´avvento del nuovo anno. "Non può esserci alcuna tolleranza per episodi del genere. Siamo di fronte a manifestazioni di arroganza ed è il momento che le istituzioni sovracomunali intervengano", dichiara il primo cittadino. Starita, nella giornata di ieri, si è recato dai parenti della vittima, nel grattacielo di corso Vittorio Emanuele III. "Torre Annunziata vive una situazione gravissima - rincara la dose il sindaco - davanti alla quale non si può più fare finta di nulla. Mi riferisco alle istituzioni superiori, al ministero dell´Interno e alla Prefettura, affinché adottino misure straordinarie per questo territorio. Gli interventi ordinari - continua Starita - non garantiscono più la sicurezza dei cittadini. Oggi ci troviamo dinanzi ad una vittima innocente dell´arroganza della criminalità, colpita mentre festeggiava con i propri cari l´arrivo del nuovo anno. Tutto ciò è assurdo ed è il segnale di degenerazione che si avverte a Napoli e provincia, e in particolar modo qui a Torre Annunziata". Il primo cittadino oplontino ha anche annunciato che istituirà il lutto cittadino nei giorni dei funerali di Giuseppe Veropalumbo, e la giunta sta valutando la possibilità di celebrare esequie "istituzionali", per testimoniare la vicinanza del Comune alla famiglia del giovane trentenne. E, lontano dalle dichiarazioni di facciata, il sindaco oplontino parla apertamente dell´utilizzo dell´esercito nella nostra città: "Alla luce di questi episodi, bisogna di nuovo prendere in considerazione, come avvenuto in altre regioni d´Italia, l´utilizzo dell´esercito per i presidi fissi, liberando uomini di polizia, carabinieri e guardia di finanza per attività di intelligence e di controllo del territorio".