A cura della Redazione
Di Paola, un torrese alla guida della Nato L´ammiraglio di squadra Giampaolo Di Paola, capo di Stato maggiore della Difesa, è stato eletto oggi nuovo presidente del Comitato militare della Nato, il massimo organo militare collegiale dell´Alleanza. Di Paola, nato a Torre Annunziata il 15 agosto del 1944, prende il posto del generale canadese Ray Henault, 58 anni, ed è il secondo italiano a ricoprire l´incarico dopo Guido Venturoni, che guidò il Comitato dal 1999 al 2002. Ad eleggere l´ammiraglio italiano sono stati i capi di Stato maggiore dei ventisei paesi dell´Alleanza, chiamati a scegliere fra tre candidati: oltre all´italiano, il polacco Franciszek Gagor e il capo spagnolo Felix Sanz Roldan. Di Paola ha ottenuto 14 voti nella seconda votazione, contro gli otto di Gagor. Fino a questa mattina l´esito della votazione non era scontato, dato l´appoggio forte di cui godeva il polacco, preferito dagli Stati Uniti per il ruolo giocato da Varsavia in Iraq e in Afghanistan, per non parlare dello scudo antimissile che gli americani hanno progettato di installare anche in territorio polacco. Alla fine, probabilmente grazie al voto segreto, e soprattutto per la grossa considerazione che Di Paola ha presso i suoi colleghi, la maggioranza dei voti è andata all´Italia. "Sono onorato dalla fiducia che mi è stata dimostrata dai miei colleghi", ha commentato l´ammiraglio: "La leadership del generale Henault ci ha guidato attraverso alcuni cambiamenti significativi della storia della Nato ed è mia ferma intenzione continuare a costruire su questa riforma e sull´agenda di trasformazione". Il Comitato militare, massimo organo militare dell´Alleanza, è l´interlocutore del Consiglio Atlantico, l´organo politico della Nato. Il suo compito è elaborare strategie militari e durante le crisi (come il Kosovo o Albania) esprimersi sull´uso della forza. Di Paola si insedierà a giugno del 2008 e resterà alla guidata del Comitato per tre anni: è il secondo italiano a guidare il Comtatao militare dopo l´ammiraglio Guido Venturoni, di cui è stato collaboratore e "allievo". "E´ la seconda volta che l´Italia ha vinto le elezioni per la nomina al vertice Nato", ricordava oggi l´attuale capo del Comitato, il canadese Ray Henault: "L´ammiraglio Di Paola ha passato almeno quattro anni come capo della Difesa italiana e la sua familiarità con i processi e le questioni di questo organismo politico-militare lo aiuterà certamente a svolgere al meglio il suo incarico", ha detto Henault. Di Paola, da sempre considerato uno degli alti ufficiali più brillanti dell´Alleanza, ha saputo convogliare sul suo nome il sostegno di molti paesi vicini agli Stati Uniti che avrebbero dovuto seguire l´ordine di scuderia di votare il candidato polacco. Una fonte della Nato conferma a Repubblica che "il consenso sulla professionalità e il carisma di Di Paola è unanime tra i capi di stato maggiore, e siccome il voto è segreto è probabile che alcuni non abbiano seguito alla lettera le indicazioni del loro governo". Il presidente del Comitato militare è il principale consulente militare del segretario generale della Nato. Dal 1963, da quando la posizione è stata creata full-time e la sua nomina decisa per elezione, è stata occupata da 15 ufficiali: cinque volte dalla Germania, tre dalla Gran Bretagna, due da Canada e Norvegia, e una volta ciascuno da Belgio, Italia (con Guido Venturoni dal 1999 al 2002) e Olanda.