A cura della Redazione
Finisce in manette Michele Visiello, meglio conosciuto come “Michele ‘a rotella”. Il pregiudicato è colpevole di aver ridotto in fin di vita un minorenne V.A. a colpi di spranga qualche mese fa in corso Umberto I. Il giovane rimase in coma per alcuni giorni e, dopo le dimissioni dall’ospedale, aveva confidato al padre Francesco Amoruso, detenuto in carcere per associazione a delinquere di stampo mafioso ed esponente di spicco del clan Gionta, il nome del suo aggressore. Sono stati i carabinieri del nucleo investigativo di Torre Annunziata ad intercettare il colloquio tra padre e figlio che ha portato all’arresto del Visiello. Secondo gli inquirenti l´aggressione di cui fu vittima il minorenne rientra nella faida in atto tra i Pisielli e i Gionta.