A cura della Redazione
"La Regione non può scaricare sui pendolari i tagli varati dal Governo Berlusconi: il ridimensionamento della Circumvesuviana è una scelta miope da parte della giunta Caldoro". Così il consigliere regionale del Partito Democratico Mario Casillo. "Il rientro dalle ferie di migliaia di napoletani che abitano nel capoluogo ma soprattutto in provincia sta coincidendo coi pesantissimi disagi provocati dall´agitazione dei lavoratori della Circumvesuviana a causa del ritardo degli stipendi e delle prospettive di riduzione delle corse nonchè della qualità dei servizi. Per questo, le questioni legate al trasporto pubblico richiedono un intervento immediato delle istituzioni, delle forze politiche e sociali. La Circumvesuviana - continua Casillo - rappresenta una infrastruttura strategica per la mobillità di larga parte della provincia di Napoli. Un suo cattivo o insufficiente funzionamento è destinato ad avere una ricaduta drammatica sulle condizioni di vita non solo di decine di migliaia di cittadini, ma anche delle aziende, delle attività commerciali e del turismo. La Regione Campania sta sottovalutando la questione. Ad agosto, il consiglio ha approvato una variazione di bilancio da 37 milioni di euro con la quale la giunta aveva promesso di risolvere la problematica degli stipendi della Circumvesuviana, Ma, evidentemente, era una presa in giro. I costi sociali ed economici che comporta la sua politica continuano ad essere altissimi. Invece di affrontare i nodi strutturali e migliorare l´efficienza e la produttività del trasporto, scarica sulle spalle degli utenti e dei lavoratori le difficoltà derivanti dai tagli del Governo nazionale. Il Pd crede che questo sia inaccettabile e, a questo punto, chiede un tavolo permanente di lavoro su tutte le questioni del trasporto pubblico locale al fine di scongiurare la drastica riduzione delle corse e trovare nuove soluzioni che non abbiano ricadute negative sull´occupazione e non creino ulteriori disagi ai cittadini. Si possono ridurre gli sprechi e migliorare le gestioni, ma conservando la consapevolezza che senza un trasporto pubblico locale moderno ed efficiente la Campania e la provincia di Napoli in particolare rischiano di compiere un gigantesco passo indietro". COMUNICATO