A cura della Redazione
Le accuse del sindaco Giosuè Starita nei confronti del suo ex partito, il Pd («Il Pd di Torre Annunziata di democratico possiede solo il nome», aveva affermato il sindaco in un comunicato), vengono rispedite al mittente. Con una nota, il Partito Democratico replica al primo cittadino, dando seguito ad una campagna elettorale che si preannuncia al vetriolo. «Giosuè Starita che parla di oligarchia fa ridere: negli ultimi 10/12 anni è stato, ininterrottamente, presidente della Multiservizi, assessore ai Lavori pubblici e sindaco. Sempre attaccato alle poltrone e al potere! - scrivono i democratici -. Il Pd ha posto a Starita due domande: 1) perché se il centrosinistra ha una maggioranza enorme, autosufficiente, deve, per forza, imbarcare un partito di centrodestra? 2) Perché con tanti cittadini onesti, capaci e competenti bisogna utilizzare personaggi opachi, screditati, riconosciuti responsabili di reati e farsi sostenere dal peggio della politica torrese? Starita invece di rispondere ha fatto il ribaltone». Starita viene accusato di trasformismo, allorquando ha aderito all´UdC «e ha confermato nella sua squadra di governo personaggi che sono incompatibili con un’azione amministrativa di alto livello, eticamente rigorosa, esente da clientele - sottolinea il comunicato del Pd -. C’è chi lo ha seguito nel trasformismo. Nell’UdC, nell’API, altrove. Cosa li ha guidati? La coerenza, gli ideali o gli interessi? Cambiare idea o casacca è possibile. In quell’ipotesi si comunica la propria volontà agli elettori e si rimette l’incarico ottenuto grazie ai voti ottenuti: questa è serietà! Non si può usare il voto dei cittadini per traslocare su sponde opposte per interessi personali», affermano i vertici del Partito Democratico». Infine, la stoccata: «Chi pur di restare incollato ad una poltrona passa da uno schieramento all’altro, chi sceglie come collaboratori non i migliori ma i più furbi, quelli che hanno più familiarità con le peggiori pratiche del pentapartito, chi governa malissimo perdendo milioni di euro, chi imbroglia l’elettorato intestandosi i risultati di forze dell’ordine e magistratura nella lotta alla criminalità non può fare il Sindaco di una città di grandi tradizioni come Torre Annunziata». E già, la campagna elettorale è proprio iniziata!