A cura della Redazione

Pubblichiamo la nota del circolo oplontino di Sinsitra Ecologia e Libertà sull'adesione del Comune di Torre Annunziata all'Ente Idrico dell'ATO 3 Campania.

A volte ci sorprende la rapidità di come l'amministrazione comunale risponda alle direttive emanate dalla Regione Campania e quando ciò accade nulla di buono si presagisce per i cittadini torresi.

E' il caso dell'adesione del Comune di Torre Annunziata all’EIATO (Ente Idrico dell’Ambito Territoriale Ottimale) che per come è strutturato si pone l'obiettivo di espropriare ulteriormente ed in modo definitivo, i Sindaci e le comunità locali delle loro prerogative costituzionalmente previste rispetto al governo del Servizio Idrico, incrementando il potere dei Gruppi Multinazionali che già controllano alcune porzioni del Servizio idrico regionale e favorendo ulteriori privatizzazioni e dismissioni di questo fondamentale bene comune.

La giunta di Torre Annunziata avrebbe potuto aspettare che si fosse insidiato il nuovo consiglio Regionale e che De Luca avesse messo in atto le sue promesse effettuate in campagna elettorale, bloccando la norma emanata dalla precedente governo di centrodestra e che sancisce la privatizzazione dell'acqua pubblica.

Riteniamo che il consiglio comunale - a cui è demandato l'approvazione finale della delibera di giunta - debba approvare una mozione che auspichi l'attuazione dei principi referendari, pertanto crediamo che l'assise debba opporsi alla ratifica della convenzione all'EIATO e nel contempo tutte le forze politiche  devono esercitare le dovute pressioni istituzionali per fare in modo che la giunta regionale della Campania emani rapidamente una nuova legge che sancisca definitivamente che l'acqua è un bene comune. a massima collaborazione affinché si possa rilanciare l’attività dello Spolettificio, fermo restando che saremo attenti a tutte le fasi di sviluppo del nuovo progetto. Per quanto riguarda il personale - concludono - non nutriamo alcun dubbio sull’adattabilità e sulla disponibilità dei dipendenti verso questo nuovo tipo di produzione, come del resto già abbiamo avuto modo di dimostrare per il passato»

Laddove si passasse dalla parole ai fatti, per il personale addetto alle lavorazioni sono previsti corsi di formazione, mentre nel medio periodo non si potrebbe escludere l’ipotesi di nuove assunzioni.