Duro documento politico da parte di Orgoglio e Dignità nei confronti dell’Amministrazione Comunale di Torre Annunziata ed in particolare del sindaco Giosuè Starita e del Partito Democratico.
«Noi del Movimento Orgoglio e Dignità si legge nel comunicato - sbagliammo nell’appoggiare e nel credere che questo sindaco con la sua clamorosa uscita dal PD, con scambio di accuse reciproche ed infamanti, denunce al Ministro degli Interni, alla Prefettura e finanche alla Magistratura procurando la venuta di ispettori Ministeriali, fosse il punto di svolta per una nuova Primavera politico amministrativa per la Città.
Purtroppo la nostra fu una errata valutazione e di questo ne abbiamo già fatto pubblica ammenda. Oggi, come dieci, venti anni fa, tutto è ritornato nelle logiche della gestione di potere del Partito Democratico, e dei suoi padroni, unici veri responsabili del degrado politico amministrativo locale.
Nonostante le belle parole del Sindaco, la Città continua a vivere una crisi economica profonda (neppure la zona franca è riuscita a sollevarla), la disoccupazione giovanile è pressoché totale, le poche attività rimaste sono tartassate da oneri insostenibili causati da costi di servizi inadeguati o inesistenti (vedi strade, pulizia, iniziative miranti allo sviluppo). Le imprese ed i professionisti locali obbligati, per sopravvivere, ad operare in altri territori».
Poi il movimento politico si pone tutta una serie di domande, tirando in ballo la gestione del cimitero, le strade dissestate, la desertificazione dell’area industriale, l’aumento delle imposte locali, e tanto altro ancora.
Il comunicato termina con un invito alla cittadinanza attiva. «Noi proponiamo a tutte le Forze Sane della Città, ai Movimenti civici, alle Associazioni sul territorio, a tutti i Cittadini che amano la nostra terra, ad un serio confronto per costruire insieme una nuova ‘Primavera per Torre’».