A cura della Redazione

Sono oltre 20 i morti a causa del crollo del viadotto Morandi a Genova, il ponte dell'autostrada A10 una cui porzione è venuta giù schiacciando veicoli e case sottostanti. La tragedia si è verificata intorno a mezzogiorno, quando sul capoluogo ligure si stava abbattendo un violento nubifragio. Altre cinque persone sono rimaste ferite e trasportate in codice rosso in ospedale.

Il cedimento strutturale di un pilone sarebbe alla base del disastro. La società Autostrade per l'Italia fa sapere che «sulla struttura - risalente agli anni ‘60 - erano in corso lavori di consolidamento della soletta del viadotto e che, come da progetto, era stato installato un carro-ponte per consentire lo svolgimento delle attività di manutenzione. I lavori e lo stato del viadotto erano sottoposti a costante attività di osservazione e vigilanza da parte della Direzione di Tronco di Genova. Le cause del crollo saranno oggetto di approfondita analisi non appena sarà possibile accedere in sicurezza ai luoghi».

Sul posto il personale sanitario, le forze dell'ordine, la protezione civile ed i vigili del fuoco, che stanno effettuando le operazioni di soccorso e messa in sicurezza. Alcuni edifci sottostanti sono stati fatti sgomberare.

«Profondamente colpito dalla tragedia che ha interessato Genova, mi sono messo immediatamente in contatto con il ministro Danilo Toninelli (Infrastrutture e Trasporti, ndr), il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli e le autorità competenti - ha detto il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte -. Sono in costante aggiornamento con i responsabili dei soccorsi e tra qualche ora mi sposterò a Genova per seguire direttamente in loco il coordinamento delle attività e per portare la vicinanza di tutto il Governo alle vittime di questa tragedia e ai loro familiari. Ringrazio la macchina dei soccorsi che, come sempre, si è attivata prontamente e continua a operare con grande umanità e professionalità».

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