A cura della Redazione

E' attualissimo il tema delle vaccinazioni per i bimbi che si apprestano a frequentare gli asili nido e la scuola dell'infanzia. L'Associazione Nazionale dei Prèsidi, il cui presidente Antonello Giannelli ha tenuto ieri un'audizione in Commissione parlamentare, ha ribadito la contrarietà al rinvio di un anno dell'obbligo di presentare la certificazione, provvedimento contenuto nel cosiddetto decreto Milleproroghe. Una circolare ministeriale congiunta, invece, dispone che per quest'anno - 2018/2019 - basta semplicemente autocertificare le avvenute vaccinazioni obbligatorie.

La modifica della normativa vigente - secondo Giannelli - metterebbe a rischio la salute dei bambini che non possono sottoporsi a vaccinazione (i cosiddetti autoimmuni, calcolati in diverse migliaia, ndr). «Non è realisticamente ipotizzabile - spiega Giannelli - l'eminazione del rischio di contagio per i bambini non vaccinabili tramite la creazione di "classi differenziate, come è stato prefigurato, in quanto la vita nella scuola si svolge spesso in ambienti comuni (laboratori, palestre, mense, corridoi) in cui si realizza quella socialità che è parte integrante della funzione educativa». 

«I dirigenti delle scuole non possono, allo stato attuale, ammettere in classe bambini che siano sprovvisti delle certificazioni di avvenuta vaccinazione - evidenzia ancora Giannelli -. Per questo chiediamo l’inefficacia della circolare relativa all’autocertificazione ed ha chiesto in maniera netta l’eliminazione dal decreto in esame del comma 3-octies dell’articolo 6, introdotto nel corso dell’esame in Senato. Lasciando quindi validi gli obblighi vaccinali».

Dal canto loro, i Ministeri interessati, quello della Salute e dell'Istruzione, sembrano propendere per l'applicazione della legge Lorenzin. Insomma, c'è una certa "confusione" in materia. E nel frattempo, lì dove l'anno scolastico è iniziato, i prèsidi hanno già rispedito a casa i bambini non vaccinati o per i quali non è stata presentata la certificazione.

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