Sono salite a 12 le vittime per il maltempo in Sicilia. Nel Palermitano in una villa situata al confine dei comuni di Altavilla Milicia e Casteldaccia, non distante dall'autostrada Palermo-Catania, l'edificio è stato letteralmente sommerso dall'acqua del fiume Milicia, che ingrossato dalle piogge cadute ieri è uscito dagli argini. L'acqua è rapidamente arrivata al soffitto e le persone che si trovavano all'interno - due famiglie che si erano riunite per trascorrere insieme la serata - sono annegate. In due, un uomo e una bambina, sarebbero riusciti a salvarsi perché erano usciti per andare ad acquistare dei dolci. Una terza persona rimasta fuori dalla casa ha lanciato l'allarme col cellulare aggrappandosi a un albero.
"Non so neppure io come mi sono salvato". Davanti all'obitorio del Policlinico, sprofondato su una sedia, Giuseppe Giordano ricorda gli attimi fatali della tragedia di Casteldaccia. "Mi sono accorto - racconta - che l'acqua stava entrando a casa. A tutti ho detto: andiamo subito via. Ma, appena ho aperto la porta, sono stato investito da un fiume d'acqua che mi ha catapultato fuori. Mi sono aggrappato a un albero. Così sono sopravvissuto".
Le vittime vivevano a Palermo, Santa Flavia e Bagheria (Palermo). Sono Rachele Giordano, di 1 anno; Francesco Rughò, 3 anni; Federico Giordano, di 15 anni; la madre Stefania Catanzaro, 32 anni e moglie di uno dei tre sopravvissuti, Giuseppe Giordano; il nonno Antonino Giordano, 65 anni, e la moglie Matilde Comito, 57 anni; il figlio Marco Giordano, di 32 anni, e la sorella Monia Giordano, di 40; Nunzia Flamia, 65 anni. Drammatiche anche le testimonianze di alcuni degli abitanti che risiedono vicino alla villetta travolta dall'acqua.
"E' una tragedia immane", ha detto il sindaco del paese, Giovanni Di Giacinto. Sempre vicino Palermo, a Vicari, è stato trovato morto un uomo, Alessandro Scavone, titolare di un distributore di carburanti, che era a bordo di un'auto investita dall'acqua del fiume San Leonardo. Con lui un amico. I due erano andati a recuperare un giovane rimasto al distributore, che è riuscito a salvarsi lanciandosi dalla vettura. Risulta invece disperso Giuseppe Liotta, 40 anni, medico palermitano che si stava recando nell'ospedale di Corleone per prendere servizio: la sua auto è stata trovata in contrada Raviotta, tra Ficuzza e Corleone, sulla statale 118 interrotta in diversi punti per smottamenti ed allagamenti. Nel zone colpite stanno operando Vigili del fuoco, Carabinieri, Protezione civile e sanitari del 118. Altri due morti nell'Agrigentino.
Le vittime sono un uomo e una donna, di mezza età, originari di Cammarata ma residenti in Germania da anni. I due, da quanto è stato ricostruito, avevano noleggiato l'auto su cui viaggiavano, che è stata ritrovata dentro un torrente, in contrada Sant'Onofrio a Cammarata.
Ed è in ginocchio anche il nordest, in particolare nel bellunese in Veneto, ma anche in Trentino e in molte zone del Friuli.
Maltempo, 12 vittime in Sicilia. L'esondazione del fiume Milicia travolge due famiglie
Morti due bimbi di 1 e 3 anni ed un adolescente di 15 anni. In ginocchio anche il nord-est
A cura della Redazione
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