Carnmelo Zappulla, cantante napoletano nato a Siracusa 63 anni fa, versa in gravi condizioni all’ospedale “Pineta Grande Hospital” di Castel Volturno. Ricoverato domenica scorsa in seguito ad un malore con pressione molto alta, è stato sottoposto d’urgenza ad intervento chirurgico per infarto intestinale, con prognosi riservata. Intanto salta la tournée prevista negli Usa per la fine del mese con sold out a New York tra gli italiani d’America.
Zappulla ha vissuto in Sicilia fino a 24 anni, quando si trasferì a Napoli e cominciò ad avere successo con la propria musica neomelodica. Primo fra tutti, nel 1979, il brano “Pover ammore”, dedicato alla moglie scomparsa e scritto da Nino D’Angelo. Un milione e mezzo di copie vendute, poi teatro con una sceneggiato e cinema.
Agli inizi degli anni ’90 fu coinvolto in una vicenda giudiziaria con l’accusa di essere il mandante dell’omicidio dell’amante della madre, morta un anno prima. Dopo un periodo di latitanza, fu assolto nel luglio 1996.
Scrisse un libro autobiografico “Quel ragazzo della Giudecca”. Nell 2015 inizia a girare il film "Il ragazzo della Giudecca", con la regia di Alfonso Bergamo, con Tony Sperandeo, Franco Nero e Giancarlo Giannini. Nel film decide di raccontare la sua esperienza durante gli anni della latitanza.