A cura della Redazione

Gli esplode la sigarette elettronica in faccia e lo uccide. E’ accaduto a Dallas negli Stati Uniti. Un giovane 24enne, William Brown, di Fort Worth in Texas, stava usando il dispositivo nella sua auto quando all’improvviso la “sigaretta” è esplosa. Il giovane ha riportato il taglio netto della carotide sinistra causato da un frammento di metallo lungo 7 centimetri.

Immediatamente l'uomo gravemente ferito è stato portato in ospedale dove invano i medici hanno tentato di asportare il frammento di metallo dal collo. William Brown è deceduto due giorni dopo. Suo nonna ha raccontato che il nipote non era un fumatore, ma aveva comprato il vaporizzatore per tentare di placare il dolore causato da una forma asmatica che lo affliggeva da anni.

Le sigarette elettroniche sono già state la causa di molti incidenti negli Stati Uniti e addirittura un altro caso aveva avuto conseguenze fatali, quando un uomo di 38 anni era stato colpito da frammenti dall'esplosione di un vaper in Florida. Più di 2.000 esplosioni e ustioni tra il 2015 e il 2017, causate per lo più dallo scoppio della batteria. Circa 200 incendi ed esplosioni che coinvolgono le sigarette elettroniche sono stati segnalati negli Stati Uniti tra il 2009 e il 2016, secondo un rapporto della Federal Emergency Management Agency (FEMA), con oltre 130 feriti. Proprio per questo è necessario che le case produttrici adottino maggiori accorgimenti, anche in termini d'informazione ai consumatori per evitare che si ripetano casi analoghi.