A cura della Redazione

"Non è una festa". Il primo maggio di Cgil, Cisl e Uil è anche "rabbia", ed "è mobilitazione".

Dai tre luoghi simbolo scelti per le manifestazioni unitarie i leader dei sindacati confederali avvertono: i lavoratori hanno salvato il Paese, non è il momento di sbloccare i licenziamenti impediti dalle misure di emergenza per la crisi innescata dalla pandemia. E mentre il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, garantisce il "massimo sforzo" del Governo sul fronte dell'occupazione i sindacati guardano all'incontro con il premier Mario Draghi, sul Pnrr (Piano nazionale ripresa e resilienza) atteso per un giorno della prossima settimana. La convocazione "arriverà lunedì", preannuncia Maurizio Landini.

Landini, dal Governo ci aspettiamo risposte concrete - Il leader della Cgil, come Luigi Sbarra per la Cisl, e Pierpaolo Bombardieri per la Uil, chiedono di aver voce sul piano per utilizzare i miliardi in arrivo dall'Europa così come sulle riforme, dal fisco alle priorità per l'emergenza lavoro: ammortizzatori sociali e politiche attive.

"Non si cambia il Paese senza il coinvolgimento del mondo del lavoro", avverte Landini: dal Governo "ci aspettiamo finalmente delle risposte concrete"; "Vogliamo batterci per questi obiettivi". Il segretario generale della Cgil parla dalla Ast di Terni, simbolo "dell'unità dei lavoratori e di una città" per difendere l'acciaieria; e avverte: "Sono i lavoratori ad aver permesso di poter oggi ragionare, nel Paese, sull'uscita dalla pandemia. Non sarebbe stato possibile senza il lavoro, anche quello più umile. E con tutto quello che hanno fatto adesso possono essere licenziati? Non funziona così".

Bombardieri, pretendiamo zero morti sul lavoro - Il leader della Uil parla invece da Passo Corese (Rieti), sede di un sito Amazon: "Il Pnrr non è della politica, ma è di tutti. Bisogna fare delle scelte su lavoro, su fisco, su donne, giovani e Mezzogiorno", dice Pierpaolo Bombardieri, che avverte: "Noi pretendiamo zero morti sul lavoro"; E spiega: "Siamo qui perché oggi non è una giornata di festa ma di mobilitazione e di rabbia dei tanti lavoratrici e lavoratori che sono sfruttati, hanno ritmi infernali, sono governati dagli algoritmi. Siamo qui per dare loro voce". Amazon replica sottolineando, tra l'altro, i 9.500 posti di lavoro creati in Italia "a cui se ne aggiungeranno oltre 2000 nei prossimi tre anni solo per la parte logistica".

Sbarra, serve un patto sociale epr crescita e lavoro Luigi Sbarra il segretario generale della Cisl, parla dall'Ospedale dei Castelli, non lontano da Roma, simbolo dei "sacrifici" dei lavoratori che hanno permesso al Paese di far fronte alla pandemia. Da qui lancia un invito a parti e Governo a "negoziare e concertare un nuovo e moderno patto sociale per la crescita , lo sviluppo , il Lavoro. Se non ora quando? Cgil, Cisl, Uil ci sono".

Sella, inneschiamo un nuovo miracolo economico -Alla cerimonia del primo maggio al Quirinale il presidente della federazione dei Cavalieri del Lavoro, Maurizio Sella, sottolinea che oggi, con le risorse europee, il Paese ha "l'occasione per innescare un nuovo miracolo economico, sorretto dalle leve dell'innovazione, della trasformazione digitale, della sostenibilità, dell'inclusività e della parità di genere".

Orlando,  massimo sforzo per l'occupazione - "Ancora oggi la nostra Costituzione ci indica la strada: proteggere i nostri cittadini, assicurare cure e vaccini ma allo stesso tempo preparare la ricostruzione facendo leva sulle lavoratrici e sui lavoratori del nostro paese. Perché - avverte ancora il ministro, dopo aver garantito il "massimo sforzo" del Governo sul fronte dell'occupazione - quando il lavoro manca o è iniquo o indegno, la democrazia è più debole ed esposta; preda della sfiducia e della rabbia sociale; e la rabbia sociale può produrre mostri". (ANSA)